Il caso

Bocconi avvelenati, allarme nella zona di Castelfeder 

Alcuni escursionisti si sono imbattuti nelle “trappole mortali” per i cani. Il Comune di Montagna presenta denuncia contro ignoti ma non è il primo caso che si registra



MONTAGNA. La crudeltà umana si palesa davvero in tanti, troppi modi, come se la cattiveria non avesse confine. Uno di questi metodi, forse non il più atroce ma certamente fra i più vigliacchi, è quello che prende di mira i cani cercando di avvelenarli e dunque ucciderli con impareggiabili sofferenze. Purtroppo, i casi di animali morti per aver ingerito bocconi avvelenati sono sempre più numerosi. Da qui l’angoscia dei padroni quando portano a spasso i loro cani.

Ad aver paura devono essere anche quei padroni che sono soliti a portare i loro amici a quattro zampe a camminare fra i boschi di Castelfeder, fra i Comuni di Montagna, Ora e Egna, località particolarmente frequentata da moltissimi escursionisti di tutta la Bassa Atesina che vi salgono per le passeggiate.

Alcuni di loro, nei giorni scorsi, si sono imbattuti in quelli che a prima vista sono apparsi subito per ciò che erano, ovvero dei bocconi avvelenati destinati, evidentemente, al primo cane di passaggio. Le “trappole mortali” sono state raccolte e consegnate a chi di dovere.

Informata dell’accaduto, la sindaca di Montagna Monika Delvai Hilber ha lanciato subito l’allarme anche per cercare di mettere in guardia i tanti escursionisti che frequentano i boschi di Castelfeder. «La zona, soprattutto adesso che è arrivata la primavera e le temperature sono invitanti, è frequentata in larga parte da famiglie con bambini - spiega preoccupata la sindaca - e dunque la cosa può farsi molto pericolosa, se pensiamo che un bambino corre il rischio di toccare o addirittura ingoiare uno di questi bocconi». Ma anche il solo pensiero di provare ad avvelenare un cane è al limite della follia, oltre che della disumana crudeltà. E a dirlo è anche il codice penale, che punisce con la reclusione fino a due anni chi avvelena e uccide un cane. E infatti, è scattata la denuncia (contro ignoti) ai carabinieri nella speranza che le indagini portino ad individuare i responsabili dell’accaduto.

Il Comune si è anche affrettato a posizionare degli appositi cartelli per avvisare tutti della situazione di potenziale pericolo, raccomandando dunque di prestare molta attenzione a tutto ciò che si trova camminando fra i boschi. In particolare, ai padroni dei cani la raccomandazione è di tenere i loro animali al guinzaglio e di controllare tutto ciò che annusano.

Ma non è la prima volta che succede un fatto simile. Negli anni scorsi si erano già registrati episodi di ritrovamento di bocconi contenenti veleno per topi nella zona fra ra Villa e Castelfeder. GL.M.













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