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Cava di San Floriano, prorogata di due anni l’autorizzazione all’estrazione di ghiaia

Le attività erano state interrotte a causa del ritrovamento di reperti archeologici. A breve la firma con la Soprintendenza per l’avvio degli scavi



EGNA. La Ripartizione economia ha deciso di prolungare, a partire da oggi 6 settembre, l'autorizzazione all'estrazione di ghiaia nella cava di San Floriano a Laghetti nel Comune di Egna.

L'impresa potrà quindi estrarre materiale dalla cava per altri due anni. Di seguito giungerà l'obbligo di riempire la cava e di portare a termine questi lavori entro il 2026 in modo che la cava possa essere chiusa. Obbiettivo finale, ripristinare lo stato originario del paesaggio.

Prima di giungere al prolungamento della concessione hanno avuto luogo una serie di incontri informativi con il comune di Egna, i comuni confinanti e la sezione locale dell'Associazione per la tutela dell'ambiente.

L'estrazione di ghiaia dalla cava di San Floriano a Laghetti di Egna era stata interrotta a causa del ritrovamento di reperti archeologici ed è stata quindi necessaria la concessione di una proroga dell'autorizzazione per altri due anni.

Immediatamente dopo la proroga dell'autorizzazione, è prevista la firma di un accordo tra la Soprintendenza provinciale ai beni culturali ed il gestore della cava di ghiaia di San Floriano, affinché possano iniziare immediatamente i lavori di scavo archeologico.













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