l’indagine

Caviglia rotta al «Doposcuola». Esposto ai carabinieri di Egna

La mamma della bimba (8 anni) denuncia una situazione di presunto scarso controllo da parte delle educatrici. Annunciata una lettera al Comune di alcune famiglie critiche sulla gestione, affidata a un’associazione privata 


Massimiliano Bona


EGNA. La rottura della caviglia di una bambina di 8 anni durante il «Doposcuola», gestito da un’associazione altoatesina a cui il Comune ha messo solamente a disposizione le aule, è al centro di un esposto ai carabinieri della compagnia della Bassa Atesina che adesso dovranno fare alcune verifiche sul servizio. Si tratterebbe, secondo una decina di famiglie, solamente della punta dell’iceberg.

I fatti.
La mamma della piccola, costretta a portare il gesso, non si sarebbe lamentata, infatti, con i genitori del bambino che avrebbe contribuito a causare l’infortunio ma direttamente con l’associazione che gestisce il servizio denunciando una presunta insufficiente attenzione delle educatrici. Ci sarebbe stata, secondo i genitori della ragazzina, una vigilanza non adeguata. Tutti aspetti che, a seguito dell’esposto, dovranno essere vagliati e approfonditi dai militari dell’Arma.

L’insoddisfazione di alcune famiglie e il gruppo whatsapp dei genitori.
Diversi genitori nell’ultimo periodo si sarebbero fatti avanti con l’associazione che gestisce il servizio, destinato sia ai bambini tedeschi che a quelli italiani, per manifestare il loro disagio. C’è chi si è detto propenso a ritirare i bambini ma questo - pur essendo possibile - non consentirebbe comunque la restituzione della retta in base al contratto firmato all’inizio dell’anno. Intanto i genitori hanno creato un gruppo whatsapp sul quale si starebbero scambiando opinioni da giorni su cosa funziona e cosa invece non funziona nell’attività del Doposcuola. C’è chi si è già fatto avanti con i vertici dell’associazione per chiedere un confronto collettivo ma la risposta sarebbe stata negativa. Sarebbero ammessi solamente colloqui individuali. Una situazione sicuramente non ideale per fare chiarezza.

La sindaca Jost: «Una segnalazione a inizio anno e poi più nulla».
La sindaca Karin Jost ammette una segnalazione negativa solamente all’inizio dell’anno e poi più nulla. «Invito gli interessati a confrontarsi direttamente con chi gestisce il servizio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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