«Close», foto in mostra al Comprensorio 

L’artista Karin Schmuck presenterà al Kunstforum Bassa Atesina i suoi ultimi scatti



EGNA. Parte sabato alle 20 la mostra «Close» di Karin Schmuck al Kunstforum Bassa Atesina. Sarà visitabile dal 4 al 15, da martedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. L’artista presenterà le sue più recenti serie di fotografie, da interpretare come prosecuzione del suo misurarsi con il genere del ritratto, sia in pittura che in fotografia. Il titolo della mostra Close, è esso stesso polisemico e significa, oltre che “chiudere”, anche “finire”, “denso”, “vicino” e “familiare”. Le immagini, che rimandano - per composizione e scelta cromatica - ai ritratti classici, ad un secondo sguardo acquistano una certa dose di cripticità. Attraverso il sistematico occultamento del volto e le inquadrature di tipo estremo, all’osservatore è costantemente negata la vista d’insieme. In questo modo l’artista sottrae consapevolmente le informazioni visive più importanti, deviando la nostra attenzione sugli elementi periferici, altrimenti destinati a passare inosservati, come la postura corporea, la gestualità e i piccoli dettagli. Schmuck eleva questa mancanza a metodo e la intende come un tentativo di creare – nell’incessante flusso di immagini che caratterizza la nostra quotidianità - fotografie non convenzionali, che meravigliano e, per certi versi, feriscono. Scatti che, solo ad un secondo sguardo, si fanno decodificare, mostrando la loro natura multidimensionale. I suoi ensemble di persone rimandano ad isole che, poste in disparte dall’osservatore, paiono vivere in un mondo a sé, in forte rapporto simbiotico. Nei lavori composti da più parti, piccoli spostamenti all’interno di immagini quasi identiche trasmettono messaggi profondamente differenti, dando vita ad esiti contrapposti. Schmuck gioca con i simboli che richiamano in modo diretto ad associazioni, per poi smentirli immediatamente. Attraverso l’ambivalenza di questi anti-ritratti, circondato da contraddizioni e informazioni visive dai molteplici significati, l’osservatore è invitato e stimolato a trovare la propria interpretazione personale. Schmuck - nata nel 1981 a Bolzano - ha studiato pittura ad Urbino e fotografia a Bologna. Attualmente è nella shortlist per il premio Carlo Gajani 2018 ed è finalista del premio Smar-Tup Optima 2018. Nel 2017 ha vinto il Combat Prize oltre ad essere stata finalista del Premio Francesco Fabbri 2017, del Academy Now 2017, del Poverarte Festival 2017 e del Premio Nazionale delle Arti 2017.















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