Comprensorio, in giunta due donne ma zero sindaci 

Il presidente Lanziner ha assegnato le competenze ai nuovi assessori Laives rappresentata da Debora Pasquazzo che in Comune è all’opposizione


di Massimiliano Bona


EGNA. La nuova giunta comprensoriale, dopo il rimpasto, fa già discutere. C’è chi, come il sindaco di Egna – che in polemica ha lasciato anche il Consiglio – la ritiene poco o per nulla rappresentativa. E chi invece ritiene possa fare un buon lavoro perché ha inserito quattro figure nuove, animate da un sano entusiasmo. Altri, forse per un pizzico di sana invidia, hanno sottolineato come ci sia persino (è il caso di Debora Pasquazzo, ex Pd da tempo con Bizzo) chi nel suo Comune è all’opposizione mentre nel Comprensorio è nella stanza dei bottoni.

Lanziner, per ora, ha glissato sulle polemiche e ha distribuito le competenze. Ha tenuto per sé diversi ambiti strategici come patrimonio, finanze, lavori pubblici, servizi sociali in generale e videosorveglianza. Al vicepresidente Ivan Cortella (vicesindaco di Salorno) sono state attribuite energia, programmazione dei trasporti, sistemazione bacino dell’Adige (ponti sull’Adige), autostrada (barriere antirumore, provvedimenti di adeguamento), integrazione, Residenza Gelmini, Progetto App “Bassa Atesina”, economia agricola e montana. Al consigliere comunale caldarese Christian Ambach sono stati assegnati turismo, economia, rete delle piste ciclabili dell’Oltradige e servizio di polizia sovracomunale. L’assessora comunale di Appiano Monika Hofer Larcher, esperta di materie sociali, ha ottenuto servizi sociali nel Distretto dell’Oltradige, la canonica di Favogna, scuola e cultura tedesca, mobilità e trasporto pubblico. La laivesotta Debora Pasquazzo ha ottenuto invece i servizi sociali nel Distretto Laives-Bronzolo-Vadena, scuola e cultura italiana, Centro di Degenza Laives, tutela dell’ambiente, smaltimento dei rifiuti e rete pista ciclabile Laives-Vadena-Bronzolo. Il primo dato positivo è che, per una volta, ci sono due donne su cinque componenti della giunta, segno evidente che ormai viene premiata anche la competenza delle singole persone. L’altro dato positivo è che dopo anni polemica è stata superata la frattura tra i Comuni della Bassa e quelli dell’Oltradige.

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