maltempo

Egna, frana il colle sotto un cantiere

Smottamento in via Mazon. Fortunatamente ieri mattina non erano in corso lavori nell’edificio in costruzione e nessuno è rimasto ferito Sono stati evacuati i residenti di un condominio ai piedi del pendio


Daniele,Bebber


EGNA. Se le grandi, battenti piogge tra lunedì e martedì non hanno fatto danni, almeno non gravi, in qualche modo sembrano aver preparato il terreno all’arrivo dell’annunciata tempesta “Ciaran”, che ieri mattina verso le 11 ha provocato una frana a ridosso della stradina Mazoner nell’abitato di Egna. «Il pendio sotto un edificio in cui si stanno svolgendo dei lavori di costruzione, ha iniziato a franare», è la descrizione di quanto accaduto fatta dai Vigili del Fuoco Volontari e dagli uomini del Soccorso Alpino di Egna, allertati e subito accorsi. I due piccoli escavatori a pala, parcheggiati sul bordo interessato dal crollo, sono stati trascinati via dalla piena di acqua e terra.

Danni sono stati registrati per quanto costruito fino a quel momento nel cantiere sottostante, i cui lavori non erano in corso e quindi nessuno si è fatto male. Per un momento, invece, se l’è vista brutta chi si trovava nel piccolo condominio ai piedi del pendio franato, abitato da tre nuclei familiari. Johannes Bertignoll, comandante dei Vigili del fuoco Volontari, afferma che «quando siamo arrivati c’era solo una persona delle tre famiglie presenti nel piccolo condominio e abbiamo subito organizzato l’evacuazione».

Sono invece servite tre ore o qualcosa in più per deviare l’acqua: «Mentre i miei ragazzi, con un tubo volante, erano intenti a deviare l’acqua per impedire che entrasse nella frana presente, i volontari del soccorso alpino si sono occupati di mettere l’area in sicurezza», rivela Bertignoll. Sul posto è accorsa anche la sindaca di Egna, Karin Jost, a dare il proprio supporto: «Per fortuna nessuno è rimasto ferito», le sue parole nell’affermare che si trattava di una zona ritenuta sicura, vista anche la presenza del cantiere. La sindaca ha inoltre fatto sapere che la zona, compresa la piccola via Mazoner, è di proprietà privata: «Come Comune non possiamo fare molto, se non chiudere un sentiero di nostra proprietà che passa lì vicino. Al resto dovranno pensare i privati».

La zona sarà ora monitorata e controllata, come in parte ha già fatto Thomas Pinter, geologo libero professionista incaricato dalla Provincia. Ieri pomeriggio, assieme al comandante dei vigili del fuoco, Pinter ha fatto un sopralluogo, consigliando di riparare la zona dalla pioggia attesa domani in serata con l’impiego di un grande nylon. Oggi, invece, si dovrà stabilire quando i residenti del piccolo condominio evacuato potranno fare ritorno a casa propria. O se dovranno passare un’altra notte in casa di amici o parenti.

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