ORA. Visti gli eventi dello scorso aprile, quando più di duecento di minorenni si riversarono nella zona del campo sportivo in stato di ubriachezza, il Comune di Ora ha deciso di stanziare fondi per l’assunzione di security per le feste organizzate sul suolo pubblico.

La recente delibera della giunta comunale incarica la Sts Security Srl, ditta altoatesina specializzata in materia di pubblica sicurezza, per un importo complessivo di 1.485,96 euro. In realtà, spiega il sindaco Roland Pichler, la delibera chiarisce soltanto una questione contabile: «È una disposizione che ci permetterà, in futuro, di attingere a questa somma in caso di manifestazioni importanti come la Fiera di san Marco o la festa del paese. Poi non è detto che la security sarà necessariamente chiamata a pattugliare la stazione o le vie cittadine, anzi, di volta in volta si deciderà insieme all’organizzatore della manifestazione».

Nei casi in cui si opterà per un servizio di sicurezza, poi, solo un’apposita ordinanza del sindaco permetterà agli addetti di prendere in consegna i superalcolici in possesso di minorenni. Insomma, il provvedimento ha limiti ben definiti e certamente insufficienti a eliminare alla radice situazioni di rischio come quella della Fiera di san Marco, ma utili almeno a tamponare l’eventualità di ubriachezza eccessiva, pericolosa per il singolo o molesta nei confronti delle altre persone e del bene pubblico.

«Purtroppo il problema sta nel fatto che i ragazzi già maggiorenni comprano al supermercato bottiglie di alcolici per gli amici minorenni – prosegue Pichler – e che tanti si ubriacano già prima di arrivare in paese col treno. Noi possiamo svolgere attività di sensibilizzazione e di controllo: la sensibilizzazione per le conseguenze disastrose che quantità eccessive di alcol possono avere sul corpo, il controllo, per quanto possibile, nei punti “caldi” delle manifestazioni».

L’ultima Fiera di san Marco, che come ogni anno si è tenuta il 25 aprile, ha scosso Ora come un terremoto. Si parla di un migliaio di bottiglie sequestrate dopo che frotte di giovanissimi, in gran parte minorenni, le avevano portate con sé sui treni da Trento e da Bolzano. Di droghe: cocaina, marijuana, hashish e speed. E di una minorenne di Laives poi ricoverata al San Maurizio che durante la festa era stata colpita alla testa da una cassa, fortunatamente senza rimanere ferita in modo grave. (s.m.)

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