I nonni? A Terlano lavorano tutti 

Il Comune ne ingaggia 4 per cantiere, mensa scolastica, palestra e pulizie: si va da 11 a 16 euro l’ora


di Massimiliano Bona


TERLANO. I nonni? A Terlano non passeggiano solo con i nipotini al parco, ma sono tornati al lavoro. Con paghe orarie che oscillano dagli 11 ai 16 euro lordi e grazie al progetto varato dal Comune che prevede - per gli anziani - attività socialmente utili in ambiti in cui esperienza, passione ed entusiasmo possono ancora fare la differenza.

Negli ultimi giorni dell’anno la giunta guidata dal sindaco Klaus Runer ha approvato quattro delibere con le quali sigla, di fatto, altrettanti contratti per la refezione scolastica, per il cantiere comunale, ma anche per fare vigilanza alla palestre e per le pulizie. Si tratta di lavori che i giovani (purtroppo) in gran parte disdegnano, mentre i nonni - che già si fanno carico di presidiare entrata e uscita da scuola - affrontano con la giusta carica e il doveroso impegno. Poche ore al giorno che li aiutano a sentirsi utili e vivi. Ecco allora che Alma Bonelli, settantenne originaria di Carano (in Trentino), farà l’assistente alla refezione scolastica per 16 euro lordi l’ora, Massimo Cora, 75enne bolzanino, ha accettato con entusiasmo l’incarico di sorveglianza alla palestra di Settequerce per 11,70 euro l’ora, Felix Fill, 75enne originario di Laion, è stato ingaggiato per collaborare con il cantiere comunale per 16 euro lordi l’ora mentre Paolo Ceccoli, 68 anni, presterà servizio come addetto alle pulizie per 12,70 euro l’ora. Le nuove generazioni potrebbero prenderli come esempi positivi. Da imitare.













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