CORTINA SULLA STRADA DEL VINO. È furibondo il sindaco di Cortina. «Per un euro e 75 centesimi – ha detto Manfred Mayr – sono stato citato a giudizio e dovrò comparire il 25 ottobre prossimo per l’udienza davanti al giudice di pace di Trento. È scandaloso: per una somma così ridicola mi fanno perdere almeno mezza giornata di tempo prezioso, ma soprattutto per un nonnulla è stato coinvolto l’apparato giudiziario. Sarebbe bastato avvertirmi con una telefonata o con un’e-mail e tutto si sarebbe risolto senza far intervenire avvocati e giudici di pace». E torna alla carica: «È l’atteggiamento di persone che non hanno alcuno scrupolo e ragionevolezza a provocare burocrazia e spese a carico dei cittadini che mi fa più arrabbiare. È ora di smetterla con questi atteggiamenti, ed è necessario combatterli».

La vicenda che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Manfred Mayr è iniziata con un banale incidente stradale che ha causato solamente danni ai mezzi e nessun ferito. Il 31 gennaio scorso la vettura di M. G. venne tamponata dall’auto guidata dal sindaco Mayr, che causò un danno di 1.516,75 euro. M. G. ha provveduto a far riparare la propria vettura a una carrozzeria di Trento e, appoggiandosi a uno studio legale, ha fatto inoltrare alla compagnia assicurativa di Mayr una richiesta di risarcimento danni. Dopo un mese, la compagnia ha pagato tramite bonifico bancario la somma di 1.515 euro (contro i 1576,75 dovuti), permettendosi di arrotondare quindi la somma di 1,75 euro.

Poco dopo al sindaco di Cortina e all’agenzia dell’assicurazione è stato inviato un atto di citazione, sottofirmato dall’avvocata G. B., di comparire davanti al giudice di pace in quanto l’importo versato era da considerare “incongruo e insufficiente a risarcire il danno”.

“La carrozzeria – si legge nella citazione – ha diritto di ottenere il saldo delle somme spettanti che si quantificano in euro 1,75 a saldo fattura” e in più “137,50 euro per il noleggio di un’auto da parte di Massimo Groff e 250 euro a titolo di compensi professionali”: il tutto per un totale di 389,25 euro.

Il sindaco Mayr, abituato nel suo lavoro di revisore contabile e nella carica di primo cittadino a essere concreto e a non tergiversare con la burocrazia, ha voluto inoltrare una protesta scritta all’Ordine degli avvocati. «Una cosa del genere – ha fatto rilevare – non mi è mai capitata ed è da sanzionare perché va contro ogni ragionevole principio deontologico». E rincara la dose. «Non mi meraviglio che l’Italia vada in malora se ci sono certi soggetti che operano in questo modo, scatenando un iter burocratico e facendo lievitare i costi coinvolgendo persone e istituzioni per somme irrisorie. Mi scuso per la volgarità della mia espressione, ma un fatto del genere è inaccettabile e scandaloso. Normalmente se c’è da chiarire una cosa si invia prima una lettera o un’e-mail di avviso. Specialmente se si tratta di somme ridicole come in questo caso, perché se fossi stato interpellato i 2 euro li avrei portati personalmente al carrozziere». E conclude: «Un atto di citazione davanti al giudice di pace senza preavviso lo considero un’azione incivile e poco professionale da sanzionare pesantemente per evitare che cose del genere si ripetano in futuro».