Inquinanti, primi test per ridurli: un’intesa tra Röchling ed Eurac 

Analizzati componenti elettronici e plastici dell’automotive Laives: previste verifiche fino a meno 40 gradi centigradi 


di Massimiliano Bona


LAIVES. Patto di ferro tra la Röchling, una delle aziende in assoluto più importanti per fatturato e numero di occupati della Bassa Atesina ma anche di tutta la provincia, ed Eurac Research. L’intesa prevede test di laboratorio – della durata di un anno – per testare componenti elettronici e plastici dell’automotive e arrivare ad una significativa riduzione di inquinanti.

Il colosso internazionale che nello stabilimento di Laives ha oltre 900 dipendenti e un reparto di ricerca e sviluppo tra i più grandi e avanzati dell’Alto Adige, ha infatti stretto un accordo con Eurac Research per utilizzare i laboratori dell’Istituto per le energie rinnovabili realizzati al NOI Techpark di Bolzano. Per un totale di 3000 ore di test, verranno messe alla prova tenuta ed efficienza dei componenti di Röchling a diverse condizioni ambientali: fino a -40 gradi centigradi, con variazioni di umidità fino al 95 per cento e con irraggiamento di diverse ore, per numerosi giorni consecutivi. Adessere messi sul banco di prova per testarne tenuta ed efficienza sono componenti destinati a quasi tutte le case automobilistiche europee: ad esempio sistemi che permettono di ridurre gli inquinanti nei motori diesel. I test sono realizzati all’interno dell’Accelerated Life Testing Lab, il laboratorio di Eurac Research che simula cicli di vita accelerati per valutare la degradazione delle prestazioni di prodotti industriali come componenti elettronici, pannelli fotovoltaici e materiali plastici.

Esperimenti di questo tipo prevedono set up complessi in grado di simulare le diverse condizioni di stress a cui possono essere sottoposti componenti elettronici in funzione e altri materiali. Per questo motivo l’accordo prevede anche una figura professionale che sarà divisa tra i laboratori di Eurac Research e quelli di Röchling Automotive. «Uno dei punti di forza di Röchling Automotive è il settore di Ricerca&Sviluppo in cui stiamo investendo molto negli ultimi anni, con un aumento dei collaboratori e dei progetti» commenta Mirco Brusco, General Manager Engineering di Röchling Automotive, «l’accordo stretto con Eurac Research va proprio in questa direzione: puntare sempre più sull’innovazione». «Quella con Röchling è una collaborazione approfondita ed estesa con un partner industriale locale ma di respiro internazionale: un partner ideale per le competenze dei nostri ricercatori» commenta Wolfram Sparber, direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research, «il settore dell’automotive e dell’e-mobility ha inoltre richieste di affidabilità molto elevate ed è sicuramente un ambito in cui la nostra esperienza può essere messa ulteriormente alla prova».













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