BRONZOLO. Ieri in centro a Bronzolo si è presentata la lista “Uniti nell’Ulivo”, lista di riferimento del candidato sindaco Alessandro Bertinazzo alle imminenti elezioni comunali del 19 novembre. I candidati sono 21 (più Bertinazzo) e tra loro figurano anche coloro che erano già in consiglio comunale prima della conclusione prematura del mandato di Bertinazzo a causa della crisi che ha azzerato la sua maggioranza.

Nel presentare la lista, Bertinazzo ha ribadito che lo scioglimento anticipato del consiglio comunale da lui guidato non è stato preceduto da una discussione e da una votazione della sfiducia in consiglio comunale ma semplicemente dalle dimissioni della maggioranza di consiglieri (8 su 15). «Quindi solo comunicati stampa - ha detto l’ex sindaco di Bronzolo - spesso in contraddizione l’uno con l’altro. Nessuno dei dimissionari ha mai preso parte alle assemblee pubbliche da noi organizzate per fare chiarezza. Riteniamo quindi che sia venuta a mancare la necessaria trasparenza e la chiarezza nei confronti dei cittadini di Bronzolo sulle reali responsabilità di una scelta così grave. Noi avremmo voluto evitare tutto questo e ci dispiace di non aver potuto completare il programma condiviso con i nostri elettori. Sicuramente non farà piacere a tutti i nostri concittadini far ritorno alle urne per votare più o meno le stesse liste, gli stessi partiti, gli stessi candidati ma speriamo vivamente che ciò non induca all’astensione». Nella lista Uniti nell’Ulivo sono confluiti anche i rappresentanti della “Lista rosa” che aveva espresso l’assessora Alberta Garavelli. Inoltre è già garantito ad Alessandro Bertinazzo l’appoggio al primo turno del Partito Democratico. «Siamo 10 donne e 12 uomini in lista - conclude Bertinazzo - con un programma chiaro per i prossimo 2 anni e mezzo prima della scadenza naturale della legislatura». I punti, sintetizzati nel volantino elettorale sono 12 e abbracciano tutti i tempi più significativi che riguardano il paese di Bronzolo: dalle materne (italiana e tedesca) al polo sociale, alle associazioni, passando per sicurezza, abolizione dell’addizionale Irpef, variante alla Ss 12, ambiente e recupero dell’area ex industria carni di via Stazione. (b.c.)