L’officina dei giovani per disegnare il futuro di Salorno 

Il progetto è sostenuto dall’Eurac e dal gruppo Gaya Endrizzi: «È anche un modo per evitare la fuga di cervelli»


di Sofia Forni


SALORNO. Salorno lancia, per primo, un progetto originale per coinvolgere i giovani nella vita politica e decisionale del Comune. Si chiama «Officina giovani» e invita i ragazzi – fra i 15 e 29 anni – a proporre idee e progetti per migliorare la qualità della vita. Dalla prossima settimana ci si potrà fare avanti con idee concrete e saranno poi i cittadini stessi a decidere quali realizzare.

«L’obiettivo principale è quello di invitare i giovani a partecipare alle decisioni del proprio paese e di conseguenza rafforzare l’interesse per la comunità locale – racconta l’assessora comunale Samantha Endrizzi. - Molti giovani vanno altrove per trovare lavoro, questo è un modo per invogliare i ragazzi a tornare e proporre le loro idee innovative, facendo capire che possono collaborare al miglioramento del nostro paese». Il tema scelto è «Cittaslow» - la rete internazionale di Comuni di cui Salorno fa parte dal 2015. I giovani avranno la possibilità di presentare le loro proposte che possono riguardare diversi temi che dovranno rientrare in questi tre sotto-ambiti: promozione della storia e delle tradizioni, promozione di una maggiore sostenibilità ambientale e della mobilità alternativa e promozione dell’importanza di uno stile di vita salutare, dell’agricoltura regionale e di un’alimentazione sana e di qualità. L’ «Officina dei giovani Salorno» è stata ideata nell’ambito del progetto «Gaya» (Governance and Youth in the Alps), finanziato dall’Unione Europea. Il Comune di Salorno è una delle 14 aree dell’arco alpino che partecipano a questo progetto, realizzato da Eurac Research. È un modo per realizzare una maggiore integrazione dei giovani nella vita pubblica, avvicinandola ai contesti politici più complessi. I politici avranno la possibilità di percepire i vantaggi che ha il coinvolgimento diretto dei giovani. «Salorno è molto attivo, durante l’anno organizziamo eventi che attirano l’interesse. Gran parte dei giovani però cercano lavoro altrove, principalmente a Bolzano e Trento», così Stefan Franceschini, consigliere comunale e portavoce della Svp. «È sicuramente una priorità per il Comune creare posti di lavoro, lo sviluppo della zona industriale sarebbe importante, forse decisivo. Questo progetto è anche un modo per capire quali sono le loro aspettative».

Dal 3 settembre fino al 31 ottobre sarà possibile inviare le candidature al Comune. Una commissione tecnica filtrerà le idee concretamente realizzabili, infine i residenti di Salorno voteranno le migliori. Le tre idee più votate vinceranno un premio in denaro e il Comune tenterà di realizzarle. «Inizialmente i progetti verranno presentati nel corso di diverse serate in cui i cittadini voteranno il loro preferito - continua Endrizzi. - In futuro si potranno visionare anche online con la possibilità di votare tramite computer, per dare la possibilità di dire la loro a chi non risiede a Salorno».

Un’idea innovativa, legata a filo doppio alla partecipazione effettiva dei ragazzi.

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