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La cantina di Salorno in festa per i 30 anni e il bilancio florido 

Cento soci in trasferta a Mezzocorona per l’approvazione del fatturato che supera i 3,6 milioni di euro Il presidente Ceolan: «Siamo diventati un punto di riferimento in tutta la Bassa». Presentato anche il nuovo logo 


daniele bebber


SALORNO. Avevano due buoni motivi per fare festa, i soci della Cantina di Salorno che si sono riuniti in assemblea, lunedì scorso, a Mezzocorona. Innanzitutto c’era da festeggiare il trentesimo anniversario di fondazione del sodalizio che raggruppa un centinaio di soci e coltivatori della Bassa Atesina. Poi, c’era da approvare, e salutare con soddisfazione, il conto economico, un bilancio florido, in linea con i numeri di un anno fa. Un risultato notevole, alla luce di un momento economico, in linea generale, tutt’altro che favorevole.

Fatturato e utile netto

Il presidente della Cantina di Salorno Christian Ceolan ha fornito i numeri del bilancio, partendo dal fatturato che supera i 3 milioni (3,6 milioni), «in sintonia con l’esercizio precedente», è stato sottolineato. Per poi passare all’utile netto, di 2.751 euro, ma soprattutto al patrimonio netto, che ha raggiunto il milione di euro (1.023.961 euro), «a dimostrazione della solidità aziendale».

Azienda in crescita

Il presidente ha ringraziato i soci per l’impegno nel raggiungimento dell’obiettivo della sostenibilità e anche per il lavoro svolto che ha portato all’ottenimento della certificazione di qualità Sqnpi. Ceolan ha anche rimarcato la bontà della partnership con la Cantina Mezzocorona: «Nel 1993, in un momento difficile per i produttori locali, la Cantina di Salorno è diventata un punto di riferimento in Bassa Atesina e ha saputo creare una sinergia positiva di integrazione territoriale con il Trentino ed in particolare con il Gruppo Mezzacorona».

Il nuovo logo

Presenti all’assemblea anche il sindaco di Salorno, Roland Lazzeri, il presidente della Coldiretti provinciale, Luca Rossi, e il dirigente del Raiffeisen Verband Südtirol, Florian Pedron, tutti intervenuti a salutare l’assemblea. Anche il padrone di casa, Luca Rigotti, è intervenuto mettendo in evidenza l’importanza della collaborazione tra il Gruppo trentino e la cantina Salorno, sia a livello produttivo che a livello commerciale, con la promozione internazionale del marchio “Tolloy” Alto Adige Doc, come uno dei top brand del Gruppo. Rigotti ha insistito anche sul ruolo della cooperazione come modello di tutela e difesa del reddito del socio, come garanzia per i soci viticoltori di autogestione e tutela della propria autonomia, creando le premesse per il successo del territorio sui mercati. Il presidente Ceolan ha colto l’occasione per presentare anche il nuovo logo aziendale, identificativo di Salorno e del suo profilo geografico e storico.













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