I PUNTI VENDITA IN PERIFERIA 

La Cisl: «Lidl, commesse tutelate» 

Egger: «Accordo su base volontaria, rotazione per le domeniche»



BRONZOLO. Sulla flessibilità spinta per chi ha un contratto part-time al Lidl interviene anche Ulrike Egger della Cisl, che lo reputa vantaggioso. Anche economicamente. «Siamo convinti che il nuovo accordo aziendale firmato con il gruppo tedesco della grande distribuzione organizzata dà alle lavoratrici e lavoratori un insieme di norme portando a loro una serie di benefici».

Già, quali? «Il nuovo contratto prevede la programmazione di norma bisettimanale dell’orario di lavoro e il pagamento a minuti di eventuali ore straordinarie o in caso di part-time delle ore supplementari. Il lavoro domenicale si basa prioritariamente sulla volontarietà con una programmazione che garantisce una equa rotazione del personale. La maggiorazione è alla lunga più superiore di quella prevista del Ccl. Il part-time sperimentale per 6 mesi che viene contestato tanto dalla Filcams riteniamo sia uno strumento utile ed innovativo che consiste nel possibile incremento stabile dell’orario di lavoro aumentando il reddito. È assolutamente volontario e potrà essere revocato dalla dipendente o dal dipendente in qualunque momento. Perciò facciamo fatica a capire la mobilitazione da parte della Filcams. Ricordiamo che simili accordi sul part-time sperimentale sono stati sottoscritti unitariamente ciòè anche con la firma della Filcams in altre aziende. Inoltre è stato regolamentato il tema delle missioni con l’obbiettivo di contrastarne l’uso improprio introducendo un perimetro definito oltre il quale i dipendenti non possono essere inviati in missione incrementando il rimborso chilometrico a beneficio del dipendente. È stato inserito un nuovo sistema di welfare sia contrattuale che sanitario che amplia le tutele sulla malattia, sull’infortunio e sulle unioni civili e sulla parte sanitaria ed odontoiatrica aumenta le prestazioni sanitarie previste dal fondo sanitario Fondo Est. Inoltre l’azienda eroga buoni spesa, buoni nascita. Tutelare i diritti e gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori vuol dire concordare norme vantaggiose per loro e con il rinnovo del contratto aziendale».













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