La Corte dei conti apre un fascicolo sull’aeroporto

Laives. Gli ultimi sviluppi in tema di aeroporto arrivano dal gruppo consiliare provinciale dei Verdi, che giovedì hanno consegnato alla Corte dei contri nuovi documenti a integrazione del loro...



Laives. Gli ultimi sviluppi in tema di aeroporto arrivano dal gruppo consiliare provinciale dei Verdi, che giovedì hanno consegnato alla Corte dei contri nuovi documenti a integrazione del loro esposto del 2019. «Il rendiconto della Provincia conferma la perdita di milioni causata dalla svendita di Abd», dice Riccardo Dello Sbarba.

Il primo esposto fu presentato nel 2019, all’indomani della cessione di Abd ai privati. «Abd, un bene della Provincia iscritto nel bilancio provinciale per un valore di oltre 37 milioni di euro, era stato ceduto ai privati a un prezzo 10 volte inferiore: 3,8 milioni. Tre fatti nuovi, emersi nel corso del 2020, confermano il possibile danno erariale». Così Dello Sbarba spiega i motivi della nuova documentazione consegnata alla Corte dei conti.

La prima novità citata dai Verdi è il nuovo bilancio provinciale. «La perdita di decine di milioni di euro a carico della Provincia, causata dalla cessione di Abd, è stata ufficialmente iscritta nel Rendiconto generale della Provincia autonoma di Bolzano per l’esercizio finanziario 2019, approvata con legge provinciale agli inizi di agosto 2020. In questa legge è iscritta al capitolo “minusvalenze patrimoniali” la bella cifra di 51,1 milioni di euro e si aggiunge che queste “sono principalmente da ricondurre alla dismissione della partecipazione nella società di gestione aeroportuale Abd”».

Quindi, il primo bilancio ufficiale di Abd privata, approvato nel maggio 2020 a firma dell’amministratore unico Josef Gostner. «Qui il valore patrimoniale di oltre 35 milioni di euro (composto soprattutto di terreni), prima iscritto nel bilancio della Provincia, poi azzerato nel 2018 nel calcolo del prezzo di cessione (3,8 milioni), ora riappare nel bilancio della Abd privata, dove alla voce “patrimonio netto” compare il valore di 35,4 milioni di euro. Dunque, il patrimonio valeva zero solo nel momento della (s)vendita?».

Il terzo punto citato dal consigliere provinciale è la delibera dell’Autorità nazionale anticorruzione del 10 giugno 2020 (delibera Anac n. 494) che la procedura di cessione di Abd ai privati non ha corrisposto alla normativa vigente in materia.

Le integrazioni consegnate sono state inserite nel fascicolo istruttorio n. I00461/2019, che la Corte dei Conti ha aperto in seguito agli esposti del Gruppo Verde. «Seguiamo con grande interesse lo sviluppo delle indagini», conclude Dello Sbarba.













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