MAGRÈ. Bilancio più che positivo quello del 2017 per la Tenuta Alois Lageder – azienda vitivinicola familiare con una tradizione nel vino di quasi due secoli, oggi punto di riferimento nell’evoluzione qualitativa enologica dell’Alto Adige – che ha ottenuto nel corso dell’anno prestigiosi riconoscimenti dalle più autorevoli Guide di vini. La rassegna non può che aprirsi con i 98 punti assegnati da James Suckling, nella sua Top 100 Wines of 2017, al vino dell’anniversario “30 anni Loewengand Chardonnay”, un uvaggio ricavato dalle tre annate 2013, 2014 e 2015. Nel 2017 la linea Loewengan Chardonnay e Cabernet, vini-simbolo della Tenuta a livello internazionale, ha compiuto i suoi 30 anni e in onore di questo anniversario sono state realizzate due edizioni speciali. Prodotti in esclusiva e in un numero di bottiglie molto limitato, ecco dunque il “30 anni Loewengang Chardonnay” e il “30 anni Loewengang Cabernet”, ottenuto quest’ultimo vinificando per la prima volta uve di viti con un Dna di oltre 140 anni (e che sarà in commercio ad aprile 2018). Anche il 2014 Loewengang Chardonnay è stato premiato dal critico statunitense, che gli assegna 95 punti. Da segnalare anche altri importanti risultati ottenuti da Suckling. Anche secondo Wine Advocate di Robert Parker il 2014 Loewengang Chardonnay merita un riconoscimento d’eccellenza (91p), affiancato dal 2013 Krafuss Pinot Noir (93p) e dal 2014 Cason Bianco Viognier-Petit Manseng (90+). Infine, il 2014 Loewengang Chardonnay chiude il suo palmarés con il titolo di Vino Slow della Guida Slow Wine 2018, per i caratteri di territorialità, storia e ambiente riconosciuti nella bottiglia valutata con il bollino Gold ricevuto dalle commissioni del Wine Hunter Award 2017. (b.t.)