Magré, nuova vita dopo quattro anni per l’hotel comunale
MAGRÉ. Finalmente era la parola sulla bocca degli abitanti di Magré presenti ieri, sfidando la mattinata di gelo, all’inaugurazione del rinnovato albergo “Zum Hirschen – Al Cervo”. “Questo ristorante-...
MAGRÉ. Finalmente era la parola sulla bocca degli abitanti di Magré presenti ieri, sfidando la mattinata di gelo, all’inaugurazione del rinnovato albergo “Zum Hirschen – Al Cervo”. “Questo ristorante-albergo, che costituisce il nostro punto di incontro in paese – hanno detto in tanti – finalmente ci è stato restituito dopo quasi quattro anni di chiusura”. Tanto è stato il tempo necessario per lo studio del progetto, imprevisti in fase di lavorazione, bandi degli appalti e lavori e ora il “Hirsch”, come viene chiamato a Magré, si è trasformato simile ad una bomboniera, con largo uso di legno, con rifiniture eleganti, utilizzando la maggior luce possibile e non dimenticando la storia e le tradizioni di questo vecchio edificio che risale al 1617.
Sarà bello quindi, d’ora in poi, frequentarlo e goderlo: questo lo spera tanto il dinamico gestore fassano Luca Stoffie, che ha ringraziato tutti i collaboratori e ha invitato i futuri clienti a non lesinare critiche. “Sono bene accolti anche i suggerimenti – ha detto – perché teniamo a voi e perché sappiamo che è il vostro posto di relax”.
La sindaco Theresia Degasperi Gozzi ha specificato che “questo albergo è fonte di ristoro per il corpo e per l’anima e punto d’incontro per gli abitanti di Magré”. Come lo era prima dei lavori di rinnovamento. Il primo cittadino, alla presenza dell’assessore provinciale Florian Mussner, ha fatto un po’ la storia di questo stabile in centro storico e delle fasi di lavoro sulla base del progetto redatto dall’architetto Manuela Dibiasi. “Abbiamo cominciato i lavori il 1° settembre 2017 – ha aggiunto il sindaco - e li abbiamo conclusi proprio ieri, dopo 108 delibere della giunta comunale. L’opera è costata 2,2 milioni di euro, di cui 220 mila euro per l’arredo, e la Provincia è intervenuta con un contributo di 350 mila euro”.
Il “Zum Hirschen” ha 10 stanze con 24 posti letto. Al termine della giornata, ieri, ci sono stati la benedizione di don Florian Agreiter e il doveroso taglio del nastro. (b.t.)