Muore a 78 anni travolto dal trattore 

Salorno. Giovanni Faustin, ferroviere in pensione, era al lavoro su un campo in forte pendenza quando ha perso il controllo del mezzo agricolo Il dolore del sindaco e del suo vice: «Abbiamo perso una grande persona, si prodigava per il paese. Tutta la comunità è stretta attorno alla famiglia»



Salorno. Un altro trattore che si ribalta e un altro morto a Salorno. È accaduto nel primo pomeriggio di ieri ed a perdere la vita, schiacciato sotto il mezzo agricolo, è stato Giovanni Faustin, di 78 anni, ex ferroviere da tanti anni in pensione. Inutili sono stati i tentativi di salvarlo della Croce Bianca, dei vigili del fuoco e dell’elicottero Pelikan. Lo sfortunato pensionato era deceduto all’istante in conseguenza delle gravissime lesioni riportate. Profondo il cordoglio in paese e in tutta la Bassa Atesina, dove Faustin era molto conosciuto.

La disgrazia è accaduta poco prima delle 15. Giovanni Faustin, che in dicembre avrebbe compiuto 79 anni, era impegnato con i lavori in una vigna di sua proprietà che si trova in via Molini, a Salorno, in una zona collinare poco distante dalla malga Garbe. Improvvisamente, mentre si trovava su un tratto in forte pendenza, il pensionato ha perso il controllo del trattore che si è ribaltato mettendosi quasi di traverso. Ha cercato istintivamente di saltare giù dal mezzo agricolo, ma purtroppo la manovra non gli è riuscita. Il pensionato è finito sotto il trattore riportando lesioni letali.

Al medico d’urgenza intervenuto poco dopo assieme alla Croce Bianca e all’elicottero Pelikan non è rimasto altro da fare che dichiarare la morte del pensionato. I vigili del fuoco di Salorno, arrivati sul luogo della disgrazia, hanno provveduto a rimuovere dal campo il corpo privo di vita, che è stato trasportato nella cappella mortuaria del cimitero di Salorno. I carabinieri, intervenuti immediatamente per effettuare gli accertamenti del caso, sembrano escludere qualunque tipo di responsabilità di terzi per l’accaduto. Hanno comunque avvisato l’autorità giudiziaria.

La morte di Giovanni Faustin ha gettato nella profonda costernazione tutta la comunità di Salorno, che si stringe attorno alla famiglia Faustin in questo momento di grande dolore. Faustin era sposato con Elda Panizza, dalla quale aveva avuto due figli, entrambi già adulti. Un tempo era ferroviere e da parecchi anni era in pensione. Si dedicava al lavoro nei campi oltre ad essere sempre molto attivo nelle varie iniziative del paese.

Molti ricordano la sua collaborazione a favore delle Donne Rurali, di cui la moglie Elda era presidente, quando organizzavano in paese il presepe. Faustin si faceva in quattro o metteva a disposizione i suoi mezzi, con i quali trasportava tutte le figure che servivano all’allestimento. Preziosa e insostituibile anche la sua collaborazione alla Festa dei Portoni, come ricorda addolorato il vicesindaco Ivan Cortella: «In paese era veramente conosciuto, una persona in gamba e sempre attiva. È un grave dispiacere per tutta Salorno». Così anche il sindaco Roland Lazzeri: entrambi sono sotto choc per la notizia. «Abbiamo perso una grande persona – dice Lazzeri – che tutto il paese conosceva e stimava. Non so ancora perché e come sia successo, ma di certo Giovanni Faustin non meritava di morire così. Sono molto vicino ai suoi familiari in questo triste momento ed esprimo loro, a titolo personale e a nome dell’intera comunità, le più sentite condoglianze». E.D.

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