Nel confronto tra candidati a Ora vince la prudenza 

Gli sfidanti per la poltrona di sindaco. Dibattito all’americana per presentarsi agli elettori Vivace scambio tra l’assessore Sgarbossa e lo Schütze Giovanelli a proposito dei campi da calcio



Ora. Sarà stato il format all’americana, con domande e risposte a ritmo serrato, ad accrescere le aspettative sul confronto andato in scena l’altra sera nell’aula magna di Ora.

Eppure, complice la limitazione sul pubblico ammesso in sala imposta dal coronavirus, il dibattito si è mantenuto entro toni pacati, fatti salvi sparutissimi punzecchiamenti da parte del candidato sindaco Egon Giovanelli, dell’omonima lista che per la stessa carica schiera anche Lorenz Oberrauch.

Rivolti al sindaco e al vicesindaco uscenti, entrambi presenti: Roland Pichler seduto tra il pubblico, Stefano Sgarbossa sul palco, come candidato sindaco della civica Insieme-Miteinander-Adum. Alla serata organizzata dal Bildungsauschuss del paese sono intervenuti inoltre Stefano Decarli per l’Svp, l’assessore uscente e candidato sindaco Luigi Tava per Noi per Orauer e Martin Feichter per la Bürgerliste.

L’assetto dell’incontro prevedeva un tempo limite di 90 secondi per rispondere a domande su temi inerenti il programma di ciascuna lista (per esempio la mobilità, l’ambiente, le infrastrutture, l’energia) e la classica domanda sulle motivazioni di ogni singola candidatura. Il dibattito ha previsto poi domande dirette fatte dai moderatori ai candidati, i quali per rispondere con un assenso o col diniego dovevano alzare simultaneamente un cartoncino verde per il sì o uno rosso per il no. La serata si è protratta per circa un’ora e mezza, senza grandi scambi con il pubblico ma con un’impostazione diversa dal solito: banditi – per quanto importanti – i ragionamenti lunghi, largo al confronto immediato tra candidati sindaci.













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