grandi opere

Ora, il Comune dice ancora no al maxi cantiere del Bbt 

Tunnel di Base del Brennero. In consiglio comunale si è discusso della “finestra” da realizzare poco fuori l’abitato Il vicesindaco Sgarbossa: «Siamo molto preoccupati dalla prospettiva di avere un cantiere come in val d’Isarco»


Daniele Bebber


ORA. Il Comune di Ora ribadisce il proprio no al maxi cantiere, che dovrebbe interessare la parte nord del centro abitato, necessario alla realizzazione della finestra di servizio del Tunnel di Base del Brennero (BBT). Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, è tornato ad esprimere la propria contrarietà al progetto dedicando alla questione una bella fetta della discussione. Pressoché unanime il dissenso del civico consesso nei confronti di un’opera dai molteplici, a dire dei consiglieri comunali di Ora, effetti negativi su ambiente e viabilità.

L’appello dei consiglieri

I diversi gruppi consiliari di Ora hanno comunque rimarcato, come già fatto in precedenza, di essere assolutamente favorevoli alla realizzazione del tunnel di base del Brennero, ma sottolineando, senza tanti giri di parole, come da più di dieci anni a questa parte si chiede maggiore chiarezza su ciò che verrà effettuato appena fuori dall’abitato di Ora. I consiglieri hanno lanciato un appello circa la volontà d’essere coinvolti, da subito, nella discussione al fine di riuscire a trovare delle soluzioni alternative alla “finestra”, così da ridurre al minimo le problematiche che potrebbero, è questo lo spauracchio, quasi certamente, interessare la popolazione residente.

Il parere al piano provinciale

Il consiglio comunale ha quindi approvato all’unanimità il parere riguardo la deliberazione della giunta provinciale del 20 giugno scorso inerente alla proposta del Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile 2035. Il documento contiene anche il tracciato in galleria del tunnel di base del Brennero in Bassa Atesina.

Preoccupato il vicesindaco

Durante la discussione a prendere parola sono stati anche gli amministratori comunali. «Siamo molto preoccupati dalla prospettiva di avere un maxi cantiere, come in val d’Isarco, alle porte del paese. L’impatto ambientale, sulla viabilità e sulla qualità della vita sarebbe devastante» ha sottolineato Stefano Sgarbossa, vicesindaco di Ora. L’amministratore ha anche aggiunto «che è fondamentale intervenire adesso prima che inizi la progettazione, se non altro per poter ridurre al minimo le conseguenze negative di quest’opera». E ancora il suo pensiero: «Il Comune di Ora, dal 2009 fino ad oggi, in consiglio abbia già votato ben otto delibere contro questa finestra». In questi anni Provincia e Comune hanno promosso diverse serate pubbliche sull’argomento, ma le risposte alle diverse preoccupazioni evidenziate vengono giudicate per lo più molto dispersive. Il progetto della finestra a tunnel di base, è stato chiarito durante la discussione, non è nemmeno un “semplice” disegno su carta. Servono più elementi. «Noi, a scatola chiusa, come ci suggerisce la Provincia, dovremmo inserire la tratta nel piano unico comunale» la conclusione di Sgarbossa.













Altre notizie

Verso le europee

Europee, ecco i nomi in campo del Trentino Alto Adige

Ufficializzate le proposte di Alessia Ambrosi (FdI), Sara Ferrari (Pd) e Roberto Paccher (Lega).  Avs punta sul Trentino Alto Adige con tre nomi del territorio. Gazzini (Fl) dà il via alla campagna. Azione punta su Raffaelli e Köllensperger


Sara Martinello

Attualità