Pesticidi, esperti a confronto in Bassa
EGNA. Preoccupa sempre più anche nei centri della Bassa Atesina, e non solo in Valle Venosta, l’uso indiscriminato di pesticidi in agricoltura. E questo anche se sono numerosi, ogni anno, soprattutto...
EGNA. Preoccupa sempre più anche nei centri della Bassa Atesina, e non solo in Valle Venosta, l’uso indiscriminato di pesticidi in agricoltura. E questo anche se sono numerosi, ogni anno, soprattutto giovani, i frutticoltori, che abbandonano o limitano al massimo l’impiego di veleni per combattere i parassiti della vite e del melo, “convertendosi” all’agricoltura biologica. L’autunno scorso in un interessante dibattito ad Ora, una ricercatrice aveva reso noto dei dati sull’accumulo di residui di pesticidi nell’organismo addirittura di bambini, figli di agricoltori della Valle di Non. Ora gli ambientalisti tornano all’attacco con un convegno che si svolgerà alla Casa di Cultura di Cortaccia questa sera, venerdì 13 aprile alle ore 20. Il tema del dibattito è lo stesso di quello di Ora e riguarda appunto i rischi che corrono in modo particolare i bambini che giocano e vivono nei paesi rurali dell’Alto Adige.
Il titolo della serata è: «La contaminazione dei pesticidi dell’agricoltura nei parchi gioco dell’Alto Adige». I relatori sono Andreas Riedl della Federazione Protezionisti Sudtirolesi (Dachverband), Hertoge Koen (Pan Europa) e la pediatra dottoressa Elisabeth Viertler.
A conclusione dell’incontro si avrà anche il punto di vista di due agricoltori impegnati uno in agricoltura biologica, l’altro in quella tradizionale. La serata sarà moderata dall’esperta in ecologia della sezione di Cortaccia e Magré dell’Alpenverein, Franziska Zemmer. (b.t.)
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