Schiacciato dalla sua auto, trovato morto dopo 10 ore 

Walter Pizzini, 75enne di Bronzolo, stava montando le catene ed è scivolato 


di Massimiliano Bona


VERANO. Il corpo senza vita di Walter Pizzini, ex assessore comunale di Bronzolo e noto imprenditore della Bassa Atesina, è stato trovato venerdì sera alle 20.30 poco più di nove ore dopo un incidente che ha dell’incredibile su una strada secondaria di Verano. L’uomo sarebbe stato schiacciato, infatti, dalla sua auto (si ipotizza che non abbia tirato il freno a mano) e sarebbe finito con il viso nella neve, contro un palo di sostegno. Il tratto, a poco più di 1200 metri di altitudine, è ricoperto da almeno trenta centimetri di neve ed è poco distante dal maso Katzenleiter dove il noto politico della Volkspartei (che si era candidato anche alle comunali del 2017) aveva accompagnato in mattinata la compagna con la sua Mercedes. Un tragitto che conosceva a memoria e aveva fatto decine di volte. Secondo la prima ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri della stazione di Avelengo Pizzini, una volta lasciato il maso (lo utilizzava come seconda casa da oltre vent’anni) – che si trova a poco più di cinque chilometri dalla provinciale – avrebbe dovuto rientrare a Bronzolo. Ha percorso abbastanza facilmente una discesa lunga e tortuosa, al termine della quale ha deciso di montare le catene, senza le quali non sarebbe mai riuscito a completare la lunga salita che porta al centro di Verano, piccola località che non arriva ai mille abitanti. Doveva ancora percorrere – secondo i militari dell’Arma – almeno due chilometri e ha deciso di cautelarsi con le catene, che teneva sempre a bordo. «La pendenza in quel punto è significativa e con le nevicate di questi giorni percorrere una stradina secondaria di questo tipo può risultare problematico anche in pieno giorno», assicurano i vigili del fuoco. L’unica protezione è una rete a bordo strada che in caso di incidenti gravi serve a poco o nulla.

Pizzini è sceso dall’auto, ma qualcosa è andato storto perché è stato centrato dalla portiera del mezzo - che si trovava già in un punto in pendenza - ed è scivolato all’indietro finendo con il viso nella neve.

Il colpo, con ogni probabilità, è stato talmente violento da far perdere i sensi all’imprenditore. L’allarme non è stato dato subito perché l’uomo era diretto a Bronzolo e gli stessi familiari, inizialmente, non si sono preoccupati più di tanto. Poi, visto che non rispondeva al telefonino, si è cominciato a temere il peggio. E sono iniziate le ricerche. Si sono attivati i vigili del fuoco volontari, ma anche la Croce Bianca e i carabinieri di Avelengo e Lana.

Il corpo, ormai esanime, è stato trovato alle 20.30 poco distante da casa. Ciò significa che per quasi tutta la giornata di venerdì non è passata nemmeno un’auto nel tratto tra il maso e la provinciale. Al momento non è ancora stato possibile stabilire se Pizzini si sarebbe potuto salvare qualora fosse stato trovato nei minuti immediatamente successivi allo schianto. Il fatto che sia finito con il viso della neve fa ritenere agli stessi soccorritori che non sia sopravvissuto a lungo dopo l’incidente.

La notizia si è subito sparsa a Bronzolo, dove l’ex assessore comunale era molto noto e particolarmente attivo. Aveva 75 anni ma l’energia di un ragazzino. Sulla brochure elettorale distribuita un paio di mesi fa dal suo partito, la Svp, spiegava di voler portare «nuove imprese a Bronzolo per creare valore aggiunto e posti di lavoro». Molti, in paese, lo ricordano anche per l’impegno in ambito sportivo, tanto da essere riuscito a far costruire una pista ghiacciata per hockeisti e pattinatori. Pizzini era una figura carismatica, con un carattere deciso. Amici e parenti non riescono ancora a credere che ad ucciderlo possa essere stata una distrazione, purtroppo fatale.

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