Stazione: bar, bike point ma anche associazioni 

Salorno: via ai lavori di risanamento grazie ai fondi provinciali (1,3 milioni) Il sindaco: «Sarà la nuova casa del Cai, degli alpini ma anche dei cacciatori»


di Massimiliano Bona


SALORNO. È partito ufficialmente ieri, con l’apertura del cantiere, il progetto di restyling della stazione di Salorno. Un sogno che diventa realtà non solo per il Comune ma anche per diverse associazioni locali - tra le quali il Cai, gli alpini e anche i cacciatori - che hanno dovuto o devono lasciare a breve le vecchie sedi in attesa della sistemazione definitiva.

Soddisfatto anche il sindaco di Salorno Roland Lazzeri, che ha partecipato all’incontro con i tecnici , la ditta incaricata di eseguire i lavori e l’assessore Martin Ceolan.

Sindaco, si tratta dell’ultimo «regalo» di Widmann nei panni di assessore alla mobilità?

«Sì, in effetti ci stava lavorando anche la vecchia giunta ma ora siamo arrivati finalmente al dunque».

A quanto ammontano i costi?

«Inizialmente era stato ipotizzato un costo complessivo di 950mila euro, coperto dalla Provincia con 800mila euro. Adesso, con il passare degli anni, siamo arrivati ad un milione e 300 mila euro».

Nel progetto è stato dato ampio spazio anche ai servizi: bar e Bike Point..

«Sì, l’intento è quello di valorizzare, per quanto possibile, la stazione ferroviaria che nella nuova veste sarà un motivo di vanto per il nostro Comune».

Il Bike Point avrà anche una valenza turistica?

«Certo che sì. Contiamo di intercettare altoatesini e turisti di passaggio, con la speranza che poi facciano anche una sosta in paese».

Avete intenzione di indire un bando?

«Intanto abbiamo allacciato i primi contatti, informali, per verificare se vi sia un interesse a proporre il servizio. La risposta è stata positiva, poi chiaramente dovremo invitare tutti gli interessati per entrambi i servizi».

Quando saranno conclusi i lavori?

«Entro il novembre di quest’anno».

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