Terlano, per Jasmin Ladurner una notte con la Croce Bianca

Terlano. «Spesso ci sono solo pochi secondi decisivi. E l’unico modo per sbagliare è non fare nulla». Così la consigliera provinciale Jasmin Ladurner commenta la sua recente esperienza di un turno di...



Terlano. «Spesso ci sono solo pochi secondi decisivi. E l’unico modo per sbagliare è non fare nulla». Così la consigliera provinciale Jasmin Ladurner commenta la sua recente esperienza di un turno di notte con la Croce Bianca di Terlano, ringraziando gli oltre 3 mila volontari impegnati al servizio della popolazione: «Il volontariato merita tutto il nostro apprezzamento, riconoscimento e sostegno».

«La mia idea – racconta Ladurner – era quella di poter vedere in prima persona, sul posto e da vicino, come funziona il lavoro dei volontari della Croce Bianca e di trarne input preziosi per il mio lavoro quotidiano. Già qualche anno fa ho frequentato un corso di pronto soccorso, ma per fortuna non ho mai dovuto mettere in pratica ciò che ho imparato. Ho intenzione di adoperarmi in consiglio provinciale affinché la formazione di primo soccorso nelle scuole dell’Alto Adige diventi obbligatoria. L’obiettivo è sensibilizzare i bambini, gli adolescenti e gli adulti sull’importanza di essere in grado di eseguire le manovre più importanti del primo soccorso».

I turni dei volontari della Croce Bianca di Terlano hanno una durata di 12 ore: dalle 20 alle 8 nei servizi notturni, dalle 8 alle 20 per quelli durante il giorno. Ladurner si presenta in sede alle 19, in modo da cominciare ad ambientarsi e da conoscere i volontari presenti. Il turno lo trascorre insieme ad Alex Puska e ad Hannes Kleon, entrambi impegnati nell’associazione da decenni. Iniziato il turno si compila la check-list del veicolo di soccorso. Si controlla ognuno dei cassetti dell’ambulanza, in modo che tutto sia pronto per un possibile intervento. «Mi vengono spiegate tutte le diverse funzioni del mezzo: impressionante l’equipaggiamento di questi mezzi di soccorso ad alta tecnologia. A colpirmi, anche la professionalità dei volontari». Si usano, fra le altre cose, due zaini d’ emergenza contenenti ossigeno, collari, defibrillatore, materiale per le medicazioni. Inoltre ci sono due sedili per passeggeri, una lettiga completamente automatizzata che può essere regolata tramite touch screen, opzioni di trasporto alternative, caschi con lampade, poggiatesta e dello spazio per la sistemazione delle attrezzature, articoli per l’igiene e altro ancora. Per i pazienti più piccoli c’è perfino un orsacchiotto, un “peluche di salvataggio”.

«Nella sala di addestramento simuliamo un intervento – prosegue la consigliera –. L’esercitazione prevede che al paziente venga immediatamente misurata la pressione sanguigna, già un buon indicatore per le cure successive. In caso di arresto cardiovascolare la rianimazione è avviata immediatamente, fino all’arrivo del medico d’ urgenza. Puska e Kleon mi hanno spiegato la corretta esecuzione del massaggio cardiaco. Ho potuto vedere come si usa un defibrillatore semiautomatico e come si esegue la posizione laterale di sicurezza. In media ci sono circa tre chiamate a turno, mi ha detto Puska. Oltre ai dipendenti a tempo pieno, i volontari, il servizio civile volontario e il servizio sociale volontario costituiscono la maggior parte del personale dell’associazione di soccorso della Croce Bianca. Alla base, la convinzione che volontari e dipendenti abbiano le stesse qualifiche. I volontari frequentano un corso di aggiornamento obbligatorio di 8 ore ogni anno e svolgono esercitazioni con le nuove attrezzature durante l’arco dei dodici mesi. Inoltre il gruppo giovani si incontra regolarmente per parlare dei tempi del primo soccorso e propone incontri finalizzati alla prevenzione».

La notte di Ladurner con la Croce Bianca di Terlano corre veloce. «Intorno alle 21.30 cuciniamo e mangiamo insieme nella sede. Mantenere rapporti amichevoli e sereni è importante. Quindi andiamo a letto con la radiolina portatile sul comodino. La notte è sorprendentemente tranquilla, per fortuna nessun intervento. Ciononostante, durante il tirocinio, ho potuto raccogliere impressioni e approfondimenti riguardo al servizio presso la Croce Bianca».

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