IL FATTO

Termeno, sorpreso bracconiere a caccia di tordi

E' stato denunciato per uccellagione. La Forestale ha trovato 46 tordi bottaccio destinati alla vendita come uccelli da richiamo per la caccia: l'uomo aveva installato reti a maglia tra i meleti



TERMENO. Il Corpo forestale della Provincia di Bolzano ha fermato nella zona di Termeno un bracconiere originario della Toscana che stava catturando in maniera illecita dei tordi. L'uomo è stato denunciato all'autorità giudiziaria per il reato di uccellagione, i 46 tordi bottaccio di cui è stato trovato in possesso sono stati immediatamente liberati eccetto uno, che è stato consegnato al Centro avifauna per le cure necessarie.

Una volta catturati, i tordi bottaccio venivano riposti in piccole scatole e depositati presso un edificio agricolo situato nelle vicinanze, che è stato posto sotto sequestro. Secondo il Corpo forestale, il materiale sequestrato ammonta a diverse migliaia di euro.

I tordi bottaccio, infatti, una volta catturati, vengono inanellati con sistemi traumatici per essere venduti come richiamo per la caccia sul mercato del Nord Italia. «Il sistema utilizzato - spiegano gli esperti del Corpo forestale - era particolarmente avanzato. Il bracconiere, infatti, aveva installato lungo i meleti delle reti a maglia fine per più di 100 metri, e con l'ausilio di richiami acustici elettronici induceva i tordi a muoversi tra i filari finendo impigliati nelle reti».













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