«Tesori ritrovati» nel 2019 alla Lanserhaus 

La mostra permanente ad Appiano presenta reperti dall’Età della Pietra fino al Medioevo



APPIANO. Grande successo, in termini di partecipazione, all’esposizione «Tesori ritrovati», mostra archeologica permanente in corso a San Michele. La mostra, che si tiene nella sala a volta dello storico edificio della Lanserhaus, propone una panoramica storica degli insediamenti di Appiano, dall’Età della Pietra fino al Medioevo. I reperti originali coprono un arco di tempo a partire dalle punte di freccia neolitiche fino ai dardi di balestra dell’epoca cavalleresca e sono prestiti provenienti dal Museo Civico di Bolzano, dal Museumsverein Bozen e dall’Ufficio provinciale Beni archeologici, che ha messo a disposizione interessanti reperti della collezione dei fratelli Max e Walther von Mörl. La mostra, curata dall’archeologo Hanns Oberrauch, accompagna i visitatori in un appassionante viaggio nel tempo attraverso 10.000 anni della storia di Appiano, valorizzando i numerosi siti archeologici nei dintorni. Per l’Età della Pietra (Mesolitico) sono rappresentati utensili in selce di cacciatori e raccoglitori che 10 mila anni fa hanno piantato le loro tende sulle rive dei laghi di Monticolo. Dal Neolitico provengono i rari corredi funerari dalle tombe a cista litica di Appiano-Ganda, fra cui anche un cristallo di rocca. Nell’Età del Bronzo trova espressione la nuova fondazione di numerosi insediamenti con una ricca presenza di ceramiche. Questi sono gli orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Sono previsti anche a appuntamenti per gruppi, per i quali bisogna peraltro avvisare in anticipo.















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