Magré. Sembra sia tornato il sorriso sui volti dei componenti del direttivo della Cassa Rurale di Salorno, dopo il fallimento del progetto di costituzione del grande gruppo bancario altoatesino preteso dalla Banca d’Italia e naufragato mesi or sono. Lo si è notato venerdì pomeriggio nel corso dell’assemblea generale dei soci della banca presieduta da Michele Tessadri, assemblea che è stata convocata principalmente per discutere di tre argomenti ritenuti di una certa importanza: il rinnovo del collegio dei sindaci, l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018 e la costituzione di una struttura, sempre fra Casse Rurali della provincia di Bolzano, chiamata “Ips”, una sorta di garanzia incrociata a tutela della solidità patrimoniale delle banche aderenti in chiave di prevenzione delle criticità. Una risposta quindi ai dolorosi eventi riscontratisi mesi or sono nel Centro Italia che hanno lasciato gravi strascichi non ancora risolti.

L’Ips, ha sottolineato il direttore della Rurale di Salorno Manfred Huber, dovrebbe mantenere il carattere cooperativo e autonomo dei rispettivi istituti di credito aderenti, che sono per ora 39, anche se la Banca d’Italia manterrà, ovviamente, la propria vigilanza. Questo nuovo ente non è ancora nato, ma si sta lavorando alacremente per la sua costituzione: entro il mese di luglio dovrebbero essere completate le proposte e quindi prima della fine dell’anno corrente essere operativo.

Cariche confermate.

Anche l’altro punto più importante dell’ordine del giorno è filato via senza sorprese. Anche perché il collegio dei sindaci è stato riconfermato in blocco. Addirittura per la nomina del suo presidente, Fulvio Morandini (riconfermato), non è stata necessaria la votazione segreta ma si è proceduto per acclamazione. In precedenza gli oltre 300 soci della banca presenti nel salone del centro culturale “Karl Anrather” di Magré erano stato chiamati a esprimersi sui cinque componenti del collegio sindacale con un risultato dall’esito scontato.

Fulvio Morandini ha ottenuto 273 preferenze, Michael Mayr 186, Martin Telch 171, Fabio Gottardi 97 e Hermann Pardatscher 91.

Bilancio.

A elencare le fasi più salienti del conto economico della banca ci ha pensato il direttore Huber, che ha evidenziato come l’esercizio 2018 sia stato chiuso con un utile netto consistente, 3.153.975 euro, «il miglior risultato – ha detto – degli ultimi 10 anni. Questa performance è stata ottenuta grazie a una politica dei rischi molto prudente». Un bel balzo in avanti se si considera come nell’anno 2017 l’utile fosse di 735.975 euro. Un altro dato evidenziato è stato quello inerente alla raccolta indiretta, che è risultata addirittura raddoppiata negli ultimi 4 anni: gli investitori della Cassa Rurale di Salorno sono quindi tornati ad avere fiducia nei titoli azionari. All’assemblea di venerdì pomeriggio sono stati anche fissati i nuovi compensi dei membri del collegio dei sindaci: il presidente percepirà 20 mila euro annui, mentre 8 mila andranno ai sindaci effettivi più un gettone di presenza di 150 euro a seduta. Tutti questi emolumenti si riferiscono al lordo e sono in linea con le direttive dell’organo di sorveglianza.

L’assemblea della Rurale di Salorno si è chiusa con l’annuncio di alcune modifiche di orario nelle due filiali di Laghetti e di Magré.