l’appello contro la chiusura 

Vadena, 290 firme per far ricredere la banca 

VADENA. L'altra mattina, presente il sindaco di Vadena Alessandro Beati e l'assessora Sarka Jankarova, sono state consegnate al presidente della Cassa Raiffeisen Bassa Atesina, Robert Zampieri e al...


di Bruno Canali


VADENA. L'altra mattina, presente il sindaco di Vadena Alessandro Beati e l'assessora Sarka Jankarova, sono state consegnate al presidente della Cassa Raiffeisen Bassa Atesina, Robert Zampieri e al direttore Franz Josef Mayrhofer, le 290 firme di protesta contro la decisione della banca, di chiudere la filiale a Vadena già con il mese di giugno. «Il notevole numero di firme è stato raccolto da Dosola (Dodi) Princigalli e dall'assessora Sarka Jancarova - ha detto a proposito ilm sindaco Beati - sono prinicpalmente i persone redsidenti a Vadena, ma non solo: ce ne sono molte anche di residenti a Laives i quali, per qualche motivo hanno il conto nella filiale di Vadena. Durante l'incontro con i responsabili della Raiffeisen Bassa Atesina ho espresso chiaramente il disagio della nostra popolazione con la chiusura della filiale qui a Vadena, perché si vedrà togliere un servizio fondamentale, specialmente per le persone anziane. Il presidente Zampieri come da accordi precedentemente presi con me - aggiunge Beati - ha confermato che perlomeno lom sportello del bancomat resterà attivo, almeno fino a quando i locali, di proprietà dell'Istituto bancario stesso, non verranno venduti».

Ma non sarà solo l'assenza della banca a penalizzare tutta la comunità del paese perchè - spiega il sindaco Beati - «venendo meno questo importante servizio, la chiusura influirà purtroppo negativamente anche sugli altri due esercizi presenti: il bar-pizzeria e il minimarket. Ho anche chiesto ai rappresentanti della Raiffeisen che venga particolarmente curata la comunicazione ai correntisti in merito alle conseguenze della chiusura dello sportello. Il direttore Mayrhofer a proposito mi ha assicurato che una recente norma bancaria, consente di associare l'Iban di ciascun correntista ad un'altra filiale senza che si aggiungano oneri. In questo caso, la filiale di appoggio è stata identificata in quella di Bronzolo, che è del resto la più vicina e i correntisti attualmente presenti alla filiale di Vadena non dovranno fare nulla perchè lo spostamento sarà automatico. Riceveranno comunque per tempo una comunicazione scritta dalla banca, con tutte le indicazioni relative a questo spostamento e a quello che succederà in seguito con i rispettivi conti correnti e tutto il resto». Anche secondo il sindaco di Vadena, realisticamente non ci sono più margini di trattativa con i responsabili della Cassa Raiffeisen Bassa Atesina per sperare di farli desistere dalla decisione di chiudere la filiale che si trova a Vadena nuova, anche se il presidente Zam,pieri, prendendo atto delle firme raccolte, ha garantito che ne parlerà ai vertici. Rimarrà, per fortuna, almeno lo sportello bancomat (fino a quando?), mentre per le altre operazioni i cittadini di Vadena dovranno rivolgersi alla Raika di Bronzolo.













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