sindacati

Bolzano, la Uil lancia la campagna “zero morti sul lavoro”

Serafini: qui sempre più alto il numero di morti sul lavoro



BOLZANO. Lanciata dalla Uil  la campagna “Zero morti sul lavoro”, la campagna di sensibilizzare  sulla necessità di un impegno collettivo per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Una iniziativa ed un progetto che coinvolgerà non solo il sindacato, ma molta parte della società civile. 

Per la Uil  serve un piano nazionale per codificare regole e funzioni nella distribuzione e la somministrazione dei vaccini. Toni Serafini Segretario Generale Uil-Sgk, ha sottolineato l'importanza della campagna anche nella realtà provinciale di Bolzano, dove, purtroppo, sempre alto è il numero di morti sul lavoro.

Tutta la Camera Sindacale Uil-Sgk Alto Adige Südtirol, le Categorie, i Rappresentanti Sindacali Unitari, Rappresentanti Sindacali Aziendali  e i Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza, saranno impegnati in una battaglia che interessa ogni lavoratore e lavoratrice: azzerare le morti sul lavoro. Perché nonostante gli appelli, l’opera di sensibilizzazione, le denunce- spiega la Uil – questi incidenti non diminuiscono, anzi infortuni e decessi sono in aumento.

“Adesso basta. È il momento – dice Serafini – di lottare insieme e uniti, con costanza e determinazione: Dobbiamo partire dal basso, serve una profonda cultura della sicurezza, che deve partire dagli imprenditori ed imprenditrici, dai lavoratori e lavoratrici, non bastano le norme e l’uso dei dispositivi di protezione individuale, è fondamentale la conoscenza, la consapevolezza e la non sottovalutazione del rischio.

In primis quindi la formazione, che va ben declinata. Il nostro gesto non sarà solo un simbolo ma un impegno quotidiano in tutti i luoghi di lavoro e a tutti i livelli per fermare un massacro incivile”.













Altre notizie

Attualità