È morto Beppe Capovin “imperatore” del deserto 

Conosciuto a Bolzano per la passione per i viaggi nel Sahara e le moto d’epoca Era il presidente del Motor Cycles Classic. I funerali si svolgeranno lunedì 



B OLZANO. I suoi interessi spaziavano dalla medicina all’astronomia, dagli oggetti preistorici alle moto d’epoca, ma Giuseppe Capovin, 70 anni, conosciutissimo a Bolzano come Beppe, era soprattutto un grande viaggiatore e un instancabile sognatore.

«Ad affascinarlo - racconta l’amico Stefano Stefani - era in particolare il deserto del Sahara: c’era già stato 39 volte e contava di tagliare presto il traguardo numero 40».

È rimasto un sogno perché Capovin è morto l’altro giorno, in ospedale.

Per gli amici, che con lui condividevano la passione per le moto d’epoca, era “l’imperatore”, ovvero l’indiscusso presidente del Motor Cycles Classic, il motoclub bolzanino fondato nel 1987.

«Beppe - ricorda ancora l’amico Stefani, nonché vicepresidente del sodalizio a nome di tutto il gruppo - era meccanico, riparatore, costruttore. Sistemava le moto di tutti noi: pezzi da museo che hanno bisogno di meccanici speciali, si rimettevano in moto grazie a Beppe. Perché ai nostri gioiellini non ci può metter mano chiunque. Lui non solo sapeva sistemare le nostre moto, ma le sapeva anche costruire».

Capovin raccontava così il suo amore per le due ruote d’epoca che, per chi non è appassionato, sono semplicemente ferro vecchio da rottamare: «Ero presidente del Motoclub Schio a 18 anni, quindi diciamo che è da un po’ che sono su due ruote».

Un tempo pilota di sidecar e cross, negli anni si era lasciato conquistare dal fascino delle vecchie moto.

Negli incontri, due volte alla settimana, nel maso-sede dell’associazione, si parlava di moto e di viaggi.

Lui raccontava delle tante avventure vissute in giro per il mondo. In qualche occasione anche con gli amici del Motor Cycles Classic in sella alle vecchie moto; molto spesso da solo.

Viaggi fatti per conoscere nuovi mondi e arricchirsi di nuove esperienze, ma anche per aiutare chi ha bisogno.

Ieri nella parole e nei racconti degli amici c’era grande tristezza per l’improvvisa scomparsa di un uomo dai mille interessi.

I funerali si svolgeranno lunedì 4 dicembre alle ore 14 nella chiesa di Tre Santi in via Duca d’Aosta.

Lascia la figlia Martina, giornalista di Tca.

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