parrocchia del sacro cuore

È morto don Ercole Pasqualotto fondò la chiesa di via Napoli

BOLZANO. Il direttore dell’Opera Divina Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (Padova), che comprende la Casa del Clero per sacerdoti anziani ed infermi, ha comunicato alla parrocchia Sacra...



BOLZANO. Il direttore dell’Opera Divina Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (Padova), che comprende la Casa del Clero per sacerdoti anziani ed infermi, ha comunicato alla parrocchia Sacra Famiglia che il suo parroco fondatore don Ercole Pasqualotto è giunto al termine della vita giovedì 19 giugno alle ore 21,30.

La notizia è giunta inaspettata, come raccontano alla parrocchia di via Napoli, anche perché fino a poco tempo fa le relazioni telefoniche con don Ercole Pasqualotto non davano a pensare ad un suo aggravamento.

Don Ercole, 87 anni, aveva lasciato la parrocchia Sacra Famiglia già nel 1998, quindi più di quindici anni fa, ma i parrocchiani lo ricordavano e lo ricordano continuamente con stima e riconoscenza.

Sacerdote della diocesi di Padova, venne a Bolzano nel settembre del 1966 ed ebbe subito l’iniziativa di costituire l’attuale parrocchia della Sacra Famiglia e di preparare per essa, come chiesa, l’ex teatro Minerva.

La chiesa fu aperta già l’8 dicembre 1966. Don Pasqualotto poi, tra il 1978 ed il 1981, la ristrutturò e trasformò, costruendo anche la cappella e la canonica.

Attraverso scambi di proprietà di intesa col Comune, il parroco di via Napoli fece in modo che prendesse corpo dapprima la scuola dell’infanzia “Biancaneve”, in seguito la scuola elementare “Don Milani” e infine la scuola media “Leonardo da Vinci”, nonché per conto della parrocchia il Centro Giovani e Anziani.

Come ricordano i parrocchiani, don Ercole fu sacerdote di grandi iniziative.

Fondò infatti la Radio Sacra Famiglia, che successivamente divenne l’emittente radiofonica diocesana.

Avviò inoltre importanti opere missionarie: in Kenya, a Ng. Arua, riuscì a far costruire dei dispensari ed una chiesa, la “Sacra Famiglia”, che il pittore Giuliano Brancaleoni affrescò egregiamente; in Brasile, a Coxia, costruì cinquanta casette; promosse adozioni ed innumerevoli aiuti.

Nel 1998 lasciò la parrocchia di via Napoli e divenne rettore del Santuario della Madonna del Covolo a Crespano del Grappa.

Vi restò per circa tre anni, finché la salute glielo permise.

Dal 2001 si ritirò nella Casa del Clero dell’Opera Divina Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (Padova).

Tornò varie volte in visita a Bolzano: venne nel 2006 a festeggiare il quarantesimo anniversario della Parrocchia e anche l’ottantesimo compleanno. La parrocchia Sacra Famiglia lo ricorderà sempre con riconoscenza. Una sua rappresentanza parteciperà alle esequie a Sarmeola di Rubano domani, lunedì 23 giugno, alle ore 10.00. La parrocchia invita i fedeli a partecipare alla santa messa che verrà celebrata in suo suffragio nella “sua chiesa”, a Bolzano, lo stesso giorno ossia domani, alle ore 18.00.













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