È una ex attrice la donna che vagava per le strade di Roma

Ha due fratelli a Bolzano. Ultimamente dormiva in auto Dopo un incidente è rimasta a lungo in stato confusionale


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Svelato, grazie anche all’interessamento dell’Alto Adige e dei lettori della nostra edizione online, il mistero della donna soccorsa e ricoverata in una struttura di riabilitazione a Roma che ha spiegato «di avere forti legami con Bolzano». Si tratta, infatti, di un’ex attrice di cinema e teatro caduta in disgrazia, che nell’ultimo periodo aveva problemi finanziari, al punto da dover dormire in auto. Il legame con la nostra provincia è effettivamente forte, perché nel capoluogo altoatesino vivono tuttora due suoi fratelli, che sono stati informati dei suoi problemi e delle sue recenti vicende personali.

«La sua ultima apparizione pubblica - racconta Marina Braciello, presidente dell’associazione “Famiglia c’è” che l’ha soccorsa dopo diverse segnalazioni dei passanti, preoccupati per le sue condizioni di salute e la forte depressione - risale al 2009».

L’appello sul web. Nella foto postata sul web dall’associazione che l’ha aiutata non è in compagnia di un’operatrice della struttura assistenziale che l’ha accolta ma di una truccatrice di Cinecittà.

«Quello scatto - prosegue la Braciello - risale all’ultimo periodo della sua carriera. Quando l’abbiamo incontrata e conosciuta, un mese e mezzo fa, era quasi uguale. Solo un po’ più magra in viso anche a causa della vita difficile che stava conducendo ormai da parecchio tempo». E proprio sul web sono stati in molti a sottolineare che la 78enne siciliana, che conosce bene Bolzano per la presenza di diversi parenti in città, era un volto conosciuto. Non una smemorata qualsiasi.

L’incidente. «Nel nostro appello - continua la Braciello - non abbiamo detto che era smemorata ma solo che era in stato confusionale».

Il motivo è presto detto. «La signora, che ancora tiene moltissimo al suo aspetto, è stata investita a Roma. Chi l’ha soccorsa l’ha portata all’ospedale, dove è rimasta tre giorni. Poi, all’insaputa di tutti, è stata trasferita in una struttura per lungodegenti».

L’associazione, che la stava seguendo da tempo e si occupa anche di molte vittime di stalking, si è preoccupata e ha diffuso l’appello. Non di rado, infatti, nominava Bolzano, dove è stata diverse volte.

I familiari. «Dopo aver diffuso la prima segnalazione, una quindicina di giorni fa, - prosegue Marina Braciello - abbiamo avuto diversi riscontri e siamo stati in contatto anche con la Questura. Non è stato facile risalire ai suoi parenti più stretti. Due fratelli, anch’essi siciliani, vivono proprio nel capoluogo altoatesino».

Da quanto si è capito nessuno dei due, peraltro, ha intenzione di aiutarla. Nei rapporti pesano vecchie ruggini.

Ieri, in redazione, sono arrivate anche un paio di segnalazioni di lettori convinti di averla vista, qualche anno fa, come ospite, in alcuni programmi televisivi.

Il futuro. Adesso, dopo l’intervento dell’associazione “Famiglia c’è”, la 78enne attrice siciliana molto legata a Bolzano si è affidata ad un avvocato che d’ora in poi curerà i suoi interessi.

«Ha capito - conclude la Braciello - che non può più vivere in auto. Grazie al nostro intervento avrà comunque sempre un tetto sulla testa».

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