4 casi sospetti, collegati al 31enne
Bolzano. Muta di ora in ora il quadro dell’infezione da Coronavirus in Alto Adige. Confermata dal terzo test effettuato a Roma la positività del 31 enne di Terlano mentre l’Asl è alle prese con 4...
Bolzano. Muta di ora in ora il quadro dell’infezione da Coronavirus in Alto Adige. Confermata dal terzo test effettuato a Roma la positività del 31 enne di Terlano mentre l’Asl è alle prese con 4 nuovi casi sospetti collegati a lui. L’Azienda sta poi valutando le condizioni di 70 persone - indicate dal giovane uomo - che hanno avuto contatti con lui, per decidere chi isolare e chi no.
In questo quadro il presidente Arno Kompatscher invita alla calma ed annuncia per oggi regole comuni da seguire in tutto il territorio dell’Euregio: «La priorità in questa fase è quella di evitare il diffondersi del virus. Le persone infette devono essere messe in quarantena per evitare un ulteriore diffondersi del contagio».
Confermato il primo caso
È arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, dall’ Istituto superiore di sanità, la conferma che il test effettuato sul 31 enne di Terlano, contagiato dopo aver fatto visita alla zia a Castiglione d’Adda - nel focolaio dell’infezione - è positivo al Coronavirus. Confermato dunque ufficialmente il primo caso di infezione in Alto Adige. Il primario della Medicina d'urgenza dell'ospedale San Maurizio, Marc Kaufmann, dice che «il paziente si trova in isolamento nel reparto di Malattie infettive e sta bene».
Altri 4 casi sospetti
La Provincia fa sapere che «sono in corso, da parte dell’Asl i test su quattro persone che si sospetta contagiate da Coronavirus. Una di queste in serata è risultata negativa al primo test». E si tratta di 4 persone collegate al 31 enne di Terlano che potrebbero dunque essere state a loro volta contagiate.
70 persone sotto controllo
L’Asl sta controllando e monitorando una settantina di persone - indicate dal giovane di Terlano - che hanno avuto contatti con lui. Tra di loro anche 23 colleghi di lavoro.
Numero verde sovraccarico
Fino alle 14 di ieri sono state circa 400 le chiamate al numero verde coordinato da Markus Rauch. Il numero, che fornisce informazioni gratuite, è raggiungibile tutti i giorni dalle 8 fino alle 20 8 al 800751751. Nel pomeriggio arrivate in media 60 chiamate l’ora. Tantissimi turisti e tanti altoatesini.
Trentino, 4 i casi confermati
Ai 3 turisti lombardi in vacanza a Fai della Paganella risultati positivi al virus, si è aggiunta ieri una quarta persona, una donna lombarda, di Codogno, in ferie a Dimaro, Val di Sole. La donna era in villeggiatura da venerdì con il marito ed il figlio in una casa privata.
Innsbruck: 2 casi confermati
Lo ha annunciato il governatore Tirolese, Günther Platter: «Due turisti lombardi sono risultati positivi al Coronavirus, sono ricoverati alla Clinica universitaria di Innsbruck».
Euregio: confini aperti
Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) ha riunito a Bolzano i presidenti Arno Kompatscher con Maurizio Fugatti del Trentino e Günther Platter del Tirolo. Così Platter: «Esclusa l'ipotesi di una chiusura temporanea del valico del Brennero. Gli esperti che sono stati consultati hanno affermato che non sarebbe di alcuna utilità». «Le persone infette - dice Kompatscher - devono essere messe in quarantena per evitare un ulteriore diffondersi del contagio. Questa è la procedura adottata nell'unico caso accertato in Alto Adoge».
Due nuove ordinanze
«Su richiesta mia e di Fugatti - dice Kompatscher - il Governo metterà a punto 2 ordinanze, nelle quali saranno prescritte 2 diverse procedure: quelle da adottare nelle regioni con i focolai del contagio e quelle per le altre regioni. Sulla base di queste sarà stabilita la procedura da adottare per l'apertura delle scuole e di altre istituzioni pubbliche, così come per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche. Rielaboreremo a breve la nostra ordinanza di domenica. Firmerò un nuovo testo adeguato agli standard comuni».