BRESSANONE. Se lo scopo del gioco era quello di non arrabbiarsi, per una volta tanto, i politici hanno stravinto per un'onorevole causa, quella legata alla beneficenza. Diversi i personaggi politici, sportivi e della medicina locale che ieri si sono prestati alla prima edizione “umana” del famoso gioco da tavolo “Non t'arrabbiare”.

Lo scopo del gioco era quello di far procedere i propri “omini” dalla “casa” fino alla propria base di arrivo, procedendo lungo un percorso fatto di caselle in senso orario, in ragione dei punti ottenuti lanciando un enorme dado rosso. Quattro i gruppi presenti suddivisi in 5 persone tra politici, sportivi, sanità e gioventù.

La peculiarità del gioco, dalla quale nasce il nome, è proprio quella di poter "mangiare" un omino dell'avversario, per costringere il giocatore a ricominciare, provocando in genere una reazione innervosita. Un gioco da ragazzi per i nostri politici che hanno tenuto duro fino alla fine e, nonostante un iniziale svantaggio, sono riusciti ad aggiudicarsi il gioco finale dopo due ore e mezzo di battaglia sul campo. All’insegna delle larghe intese, anche qui Svp e Freiheitlichen si sono uniti per raggiungere l’obiettivo comune, resistendo stoicamente alle arrabbiature per i primi rovesci.

Tutto questo a favore di quelle sfortunate persone colpite da tumore e assistite costantemente dall'Assistenza Tumore Alto Adige, sezione valle d'isarco, autrice della simpatica iniziativa, la prima di questo genere con pedine umane. Unico lato negativo del gioco il brutto tempo che ha costretto l'organizzazione a svolgere il gioco all'interno della palestra del Vicentinum di Bressanone.

A BN Diversi i nomi illustri che hanno fatto parte del gruppo politico trasformandosi in gigantesche pedine da gioco tra cui fanno capolino il presidente del consorzio dei comuni ed esponente di punta della Svp Arno Kompatscher, il leader dei Freiheitlichen Pius Leitner, quello dei verdi Hans Heiss e ancora la neo parlamentare della Camera Renate Gebhard e il consigliere comunale Renate Prader. Nomi illustri anche nel gruppo sportivo tra cui la campionessa Denise Carbon e l'ex sciatrice di gigante Lucia Recchia, così come nella sezione sanità hanno prestato il loro tempo i chirurghi Luis Habicher e Alexander Gardetto.