A Brunico da 275 anni, un «grazie» alle Orsoline

Gremita per la celebrazione dell’evento l’aula magna del liceo pedagogico Ricordati delle suore l’impegno sociale e la gestione di scuola media e convitto


di Marco Pellizzari


BRUNICO. È stata festeggiata solennemente a Brunico nei giorni scorsi la ricorrenza del 275º anniversario dell'arrivo in città delle suore Orsoline. Fu infatti il 23 agosto del 1741 quando le prime monache provenienti da Innsbruck giunsero in città per fondare un convento con annessa scuola e internato, il collegio per gli allievi interni.

Per festeggiare la ricorrenza si è tenuta nella chiesa che dalle Orsoline prende il nome una cerimonia religiosa concelebrata dal vicario generale Eugen Runggaldier, dal decano di Brunico Josef Wieser e dal padre cappuccino Adalbert Stampfl. Il vicario generale nella sua predica ha espresso un ringraziamento per tutto quanto è stato fatto in passato, ma al contempo anche una preghiera per il futuro.

Alla funzione religiosa è seguita la cerimonia ufficiale nell'aula magna del liceo pedagogico, dove sono intervenuti l'assessore provinciale all’istruzione in lingua tedesca Philipp Achammer e il sindaco di Brunico Roland Griessmair, che hanno ringraziato le suore per il loro impegno in ambito scolastico e assistenziale.

La superiora Suor Margareth Senfter ha sottolineato nel suo intervento come la ricorrenza stia a significare non solo 275 anni di presenza delle monache a Brunico, ma anche 275 anni di storia scolastica della città e 275 anni di pensionato e convitto.

Gli inizi non furono facili. Giunte in città a meno di vent’anni dal grande incendio che l'aveva quasi completamente distrutta nel 1723, le suore ricevettero dal principe vescovo Kaspar Ignaz von Künigl alcuni edifici ancora distrutti e l'allora piazza della dogana, che divenne il chiostro del convento.

Appoggiate dalla nobiltà e dal clero cittadini, le Orsoline superarono l'iniziale ostilità dell'amministrazione comunale e costituirono nella parte bassa della città un centro religioso e scolastico che esiste tuttora.

In 275 anni di storia le suore si sono fatte apprezzare non solo come educatrici - in tempo di pace la scuola femminile contava fino a 80 ragazze - ma anche per il loro impegno sociale.

Il convento è stato in tempi difficili anche luogo di rifugio, lazzaretto e nei primi decenni dopo la Seconda guerra mondiale ha ospitato le scuole medie e il ginnasio in lingua tedesca. Grazie all'impulso dell'allora superiora suor Clementina Pedevilla, sono state le Orsoline a gestire la prima casa di riposo a Brunico e, per 10 anni, il primo centro di assistenza per handicappati a Bressanone.

Anche se le suore sono ormai poche, la loro opera continua instancabile in ambito scolastico, sia nella gestione della scuola media parificata che in quella del convitto interno al convento e, da quest'anno, del convitto e della mensa annessi alla scuola alberghiera provinciale di Brunico. Suor Margareth ha ricordato anche che si sta lavorando per garantire il futuro dell'istituzione scolastica, del convitto e, augurabilmente, del convento. La cerimonia nell'aula magna è stata allietata dal coro della scuola e sono stati presentati un calendario celebrativo e il nuovo sito internet.

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