BRUNICO. Aumentano le persone e le famiglie in difficoltà economica e, tra le conseguenze delle nuove povertà, ci sono anche l'esclusione e l'autoesclusione dalla vita sociale. Non si frequentano più iniziative e attività, ci si isola, si resta a casa, alimentando situazioni già pesanti con un quadro che rischia di ridurre sempre più le prospettive di una ripartenza.

Su questa emergenza interviene la Comunità comprensoriale Val Pusteria, che, attraverso il Distretto sociale di Brunico/Circondario, promuove un corso per volontari in grado di riportare i nuovi poveri dentro la comunità.

“È una proposta nuova – spiega il direttore del Distretto sociale di Brunico/Circondario Hans Mitterhofer – partirà il 4 ottobre a Brunico e si articola in 10 incontri serali fino al 6 dicembre. Intendiamo offrire a chi si fa avanti gli strumenti per avvicinare persone in difficoltà e coinvolgerle in attività culturali e del tempo libero. Se uno è un appassionato di montagna, può accompagnare in gita una persona, iscriverla all’Alpenverein. Altri possono offrirsi per vivere assieme una serata al cinema o all'Ufo”.

Si parte con un corso in tedesco, “perché la maggior parte dei bisognosi nel territorio del Distretto è di madrelingua tedesca – riprende Mitterhofer – ma non escludiamo di proporre in futuro un'edizione in italiano. Ripeto, la proposta è nuova e dobbiamo innanzi tutto vedere se funziona, se gli utenti gradiscono essere coinvolti da altre persone, se i volontari trovano i giusti canali comunicativi”.

Il corso, è scritto nella presentazione, “fornirà ai partecipanti un quadro sociale generale. Inoltre, verranno illustrati i principi basilari della comunicazione e saranno fornite in particolare alcune competenze utili per l’incontro con persone cadute in povertà”.

Per ora, sono 4-5 i volontari che hanno chiamato il Distretto (tel 0474 555548) ed entro la scadenza delle iscrizioni (30 settembre) gli organizzatori sperano di raddoppiare il numero.

Sono invece “decine le persone” già seguite dai servizi della Comunità e bisognose di sostegno, a livello finanziario o personale. “La crisi di questi anni ha evidentemente aggravato il quadro generale – osserva Mitterhofer – ma molti vivono una situazione difficile anche da prima, legata a mancanza di lavoro e di un'entrata fissa, alla dipendenza da alcol. Con poco denaro a disposizione, tagliano in primo luogo le spese relative al tempo libero, alla cultura e alla vita sociale e associativa”. Per chi se la sente di aiutarli, c'è il corso in partenza, preceduto da un colloquio in cui, conclude il direttore del Distretto sociale che si estende da Chienes a Valdaora, “valutiamo le motivazioni del volontario, la sua adeguatezza al compito”. “La partecipazione – spiega la nota di presentazione - non vincola a una futura attività di volontariato”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA