A Gries si teme l'ennesima sala giochi

Via Vittorio Veneto: si ristruttura il ristorante cinese



BOLZANO. Ancora nulla di ufficiale, ma a Gries e nel giro bolzanino dei gestori di locali dedicati al gioco d'azzardo legalizzato non si parla d'altro: l'ennesima sala giochi, al posto dell'ex osteria Agnello di via Vittorio Veneto. Il ristorante cinese è chiuso per ristrutturazione. La preoccupazione è notevole, nel quartiere, perché la voce gira da diversi giorni. Per il momento, come chiarisce la dirigente Fabiola Petilli, all'ufficio licenze del municipio non è giunta alcuna richiesta al riguardo. Il Comune, in un simile caso, non concede nessuna autorizzazione, ma la Provincia, ai sensi della legge di dicembre, dovrebbe chiedere se la struttura rispetti o meno la distanza minima necessaria dai luoghi sensibili. In questo caso, sicuramente ci sarebbe da verificare se si rientri nel raggio di divieto, visto che in zona ci sono il centro ciechi San Raffaele e il Grieserhof, entrambe strutture socio-sanitarie. I timori però sono più che concreti, perché il titolare dello storico ristorante cinese - aperto a inizio anni Novanta, in vent'anni mai un giorno di chiusura - gestisce già una sala giochi in viale Europa e pure la nuova sala giochi posta sotto la galleria che da piazza Mazzini conduce al tratto basso di via Cesare Battisti. I ristoranti, si dice nel giro, in questo periodo non tirano molto e sono complessi da gestire. Le sale giochi vanno benissimo e sono semplici da mandare avanti. Intanto, nella giornata di ieri il consigliere comunale del Pdl Maria Teresa Tomada ha presentato una interrogazione in consiglio comunale. Il consiglio aveva approvato una delibera contenente varie iniziative di sensibilizzazione sull'abuso del gioco d'azzardo legalizzato e contro il proliferare delle sale giochi. Finora, spiega Tomada, «a parte un corso per i gestori di sale, pare che il municipio non abbia fatto un bel nulla». Si chiede quando si intenda procedere. (da.pa)













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