A Merano servono almeno ottanta alloggi per anziani

L’assessore Gurschler replica con dati alla mano a chi si oppone alla costruzione delle 40 unità nell’area ex gas ritenendole eccessive rispetto al fabbisogno


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il consiglio comunale qualche giorno fa ha spianato, salvo ricorsi dei residenti al Tar, la strada verso la progettazione dei 40 alloggi protetti per anziani che prenderanno il posto degli spazi affittati a casa Melchiori e a Villa Maria a 160 mila euro all'anno. Ma le polemiche sulla soluzione individuata all'ex area del gas non si placano ancora. «Trovo incredibile - esordisce Alois Gurschler, assessore al sociale - che a fronte di un argomento di questo genere ci sia ancora chi lo osteggi con ostentazione».

Assessore, nessuno discute sulle finalità, ma sul luogo.

La soluzione trovata non è ideale al 100%, ma comunque è qualcosa di concreto.

Siete accusati di procedere come un rullo compressore, sopra tutto e sopra le richieste dei residenti.

Accade proprio il contrario. Siamo stati noi a volere un parere della consulta provinciale per l'assetto urbanistico e quando il parere è arrivato, ci siamo adeguati.

Come non capire i residenti, volevate costruire a fianco un palazzo da sei piani...

Non solo non lo faremo a sei piani, ma scenderemo a quattro, allargando la superficie di 190 metri quadrati. La società costruttrice potrà recuperare quella cubatura con l'edificio che costruirà in aderenza e all'angolo tra via Toti e via Monte Tessa, alto sei piani.

Vi accusano di aver fatto un regalo alla Madison, è vero?

Abbiamo aumentato la cubatura per interesse pubblico. Costruiremo 40 alloggi, saranno ultimati a fine 2015, ma già oggi ne avremmo bisogno di almeno sessanta.

Perchè, assessore?

Abbiamo una lista d'attesa fresca fresca di 24 persone singole e 4 coppie. E poi non dimentichiamo che la Provincia vorrebbe villa Petersburg in via Schaffer, dove noi abbiamo 20 alloggi protetti.

Quanti sono gli alloggi protetti in tutta Merano?

Siamo a 120, se consideriamo anche il Seisenegg gestito dalla fondazione Pitsch. Venti ciascuno a casa Melchiori, villa Maria, villa Maia, villa Petersburg e 35 al Seisenegg.

I problemi potrebbero aumentare se su Haus Sonnenschein il Tar fosse favorevole alla Provincia.

Quello che noi potevamo fare, lo abbiamo fatto. Per ridurre le liste d'attesa nei soggiorni per anziani abbiamo firmato una convenzione con l'ordine teutonico per le case di Tesimo e Foiana. A fronte di 35 posti letto, oggi abbiamo 40 meranesi che si sono trasferiti sopra Lana. E poi c'è il discorso del Martinsbrunn.

Lei intende i posti letto di riabilitazione che la riforma sanitaria toglierà alla clinica?

Esatto, siamo in trattative per utilizzare quei 50 posti per anziani e lungodegenti.

Haus Sonnenschein però ospita oltre 70 persone.

Si, ma la metà non sono meranesi. Io sono comunque convinto che anche per Sonnenschein si troverà una soluzione.

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