A nuovo la piazzetta Anne Frank 

Cinque mesi di lavori per rifare la pavimentazione. Nuovo parco giochi e Ztl con le telecamere


di Davide Pasquali


BOLZANO. Un progetto da seicentomila euro. Lavori al via a primavera. Durata del cantiere cinque mesi. Stiamo parlando della risistemazione integrale di piazzetta Anne Frank, tra Don Bosco e Casanova. Le linee guida dell’intervento voluto dal Comune sono state presentate martedì nel corso di una serata pubblica alla sala della circoscrizione. Via le pesanti barriere architettoniche, nuova pavimentazione, via le vecchie aiuole e le vecchie ingestibili piante, in arrivo siepi, aiuole fiorite, alberi, panchine ergonomiche, rastrelliere per le bici, illuminazione a led risparmiosa, un nuovo parco giochi e la Ztl monitorata da telecamere al posto della poco utile sbarra che oggi non ferma né motorini né scooter.

La piazzetta Anne Frank è un’area pedonale che collega via Ortles a ovest e via Similaun a est. La zona centrale è collegata col parco Ortles a nord e via Bivio a Sud. Come illustra l’ingegner Stefano Stringari dell’ufficio Infrastrutture e arredo urbano del Comune, l’attuale pavimentazione - plotte di cemento color rosso e grigio più asfalto nella zona verso via Ortles - è fortemente danneggiata dall’innalzamento e da dissesti del terreno causati dalle radici degli alberi e dall’invecchiamento del materiale utilizzato, e non presenta più caratteristiche minime funzionali alla percorribilità sicura della piazza. C’è l’urgente necessità di un intervento di rifacimento. Inoltre, le aree edificate adiacenti alla piazza presentano quote dei piani terra prive di una logica precisa, da -50 a +60 centimetri rispetto al piano della stessa piazza. Zone con porticati rialzati, altre con porticati ribassati. Insomma, un disastro.

L’intervento progettato dal Comune verrà dunque realizzato rispettando alcuni criteri: eliminazione dei difetti della pavimentazione (rialzo causato dall’apparato radicale degli alberi, difetti legati al sottofondo stradale e al tipo di pavimentazione adottata in origine); garanzia della massima visibilità della piazza sia per motivi di sicurezza sia per offrire un senso di apertura degli spazi; eliminazione delle barriere architettoniche; scelte di arredo razionali e robuste (arredi semplici ma funzionali e duraturi); creazione di un verde pubblico funzionale all’ottenimento di un’ombreggiatura e uno sviluppo in altezza di piante e alberi adeguato, nonché studio di una disposizione delle siepi razionale e coerente; impianto di illuminazione pubblica funzionale e di nuova concezione.

Importante anche la logistica di cantiere: garantire l’accessibilità a tutti gli edifici - compresi esercizi pubblici, supermercato, associazioni, biblioteca, sala circoscrizione - installando adeguate andatoie o passerelle e adeguando le recinzioni di cantiere secondo le indicazioni e le prescrizioni del piano della sicurezza.

Per arrecare il minimo disagio possibile il cantiere è stato suddiviso in ben sette differenti fasi.

Fra le novità principali, un’area giochi, prima inesistente. Poco più di 100 metri quadri, con pavimentazione antitrauma e installazione di una combinazione di giochi per bambini al servizio del quartiere e delle vicine strutture di assistenza all’infanzia. Verrà inoltre posata una nuova infrastruttura: fibra ottica a servizio della sala polifunzionale e della biblioteca. Verrà poi posata anche una nuova rete di distribuzione dell’illuminazione pubblica. A nuovo pure il sistema di adduzione delle acque per l’irrigazione del verde. Si realizzeranno aiuole a filo pavimento per l’insediamento di verde con posizionamento delle panchine lateralmente alla vasca poste su due lati trasversali al senso di percorribilità della piazza. Tra i vari interventi previsti, c’è quanto meno da citarne anche un altro: la creazione di un percorso per ipovedenti, con elementi Loges, dalla via Ortles alla sala polifunzionale e alla biblioteca.

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