A22, la Cgil: su sciopero comportamento antisindacale
Bolzano. «È la prima volta in 50 anni di storia dell'A22 che si cerca di vanificare lo sciopero dei lavoratori avendo come unico obiettivo il profitto. Ci riserviamo di verificare un comportamento...
Bolzano. «È la prima volta in 50 anni di storia dell'A22 che si cerca di vanificare lo sciopero dei lavoratori avendo come unico obiettivo il profitto. Ci riserviamo di verificare un comportamento antisindacale di Autobrennero». Così Stefano Montani, segretario della Filt Cgil del Trentino, all'indomani dello sciopero a singhiozzo degli addetti ai caselli lungo l'A22. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl hanno, infatti, proclamato 4 ore tra domenica e lunedì per il rinnovo del contratto di lavoro del personale delle autostrade e dei trafori. Non solo, nel mirino anche la mission di A22. «I precedenti vertici di Autobrennero e le giunte di Trento e Bolzano - evidenziano - hanno sempre confermato che la società è pubblica e che tra gli scopi c'è quello di perseguire il benessere dei territori. Impegni che si concretizzano tra investimenti in occupazione, infrastrutture, sicurezza e opere, che sono un volano per l'economia provinciale. Ora improvvisamente pare che la logica sia cambiata. È la prima volta in 50 anni di storia dell'A22 che si cerca di vanificare lo sciopero dei lavoratori». I sindacati sostengono inoltre che Autobrennero sarebbe ricorsa all'utilizzo di contratti determinati e stagionali per coprire quel personale che ha aderito allo sciopero.