A22, la concessione vale 100 milioni per Bolzano

Progetti sui territori per 400 milioni nel pacchetto previsto dal rinnovo Per l’Alto Adige, l’opera più importante è la circonvallazione del capoluogo



BOLZANO. Quattrocento milioni di euro di co-finanziamento per opere da realizzare nei territori attraversati dall’Autobrennero. È questa una delle proposte messe sul piatto durante le trattative con lo Stato per ottenere la concessione trentennale senza gara, attraverso la trasformazione della società dell’Autobrennero (circa mille dipendenti) in una società in house, interamente pubblica. Tra i progetti più importanti, c’è la circonvallazione di Bolzano. Uscendo dall’incontro con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente provinciale Arno Kompatscher mercoledì ha ribadito, a proposito del rinnovo della concessione: «Si tratta di una soluzione che porta vantaggi a tutti, in primo luogo ai cittadini che vivono lungo l’asse del Brennero. La soluzione in house garantisce il finanziamento di una serie di opere fondamentali: dalle tratte d’accesso al Bbt alle barriere antirumore, sino alla circonvallazione di Bolzano, in quanto tutti i dividendi verranno investiti sul territorio». Il governo ha confermato l’intenzione di procedere con l’affidamento diretto.La trattativa torna sui tavoli tecnici per definire la norma da inserire nella legge finanziaria dello Stato. Per quanto riguarda le ricadute sul territorio, il documento da cui partire è il piano trentennale degli investimenti approvato dal Cda di Autostrada del Brennero Spa all’inizio del 2017 e inviato al ministero. Il piano prevede 3 miliardi di euro di investimenti dell’autostrada lungo tutta la tratta. All’interno dei 3 miliardi in 30 anni, sono previsti i contributi che A22 si impegna a versare per co-finanziare opere da realizzare nei territori delle sei province attraversate (Bolzano, Trento, Verona, Mantova, Reggio Emilia e Modena). Dovranno essere, specifica l’amministratore delegato Walter Pardatscher, infrastrutture complementari all’autostrada. La stima del co-finanziamento per i territori, legato al rinnovo della concessione, si aggira intorno ai 400 milioni di euro. Per quanto riguarda l’Alto Adige, i progetti sollecitati da parte dei soci sono la circonvallazione di Colle Isarco e quella di Bolzano, attraverso il prolungamento in tunnel della Ss12. Come noto, su Bolzano la discussione si è riaperta, con il Comune che chiede di valutare i costi dell’interramento dell’autostrada stessa nel tratto urbano. Il co-finanziamento dell’A22 coprirebbe solo una parte dei costi del progetto di circonvallazione. L’ipotesi è di circa 100 milioni.

Nel piano di investimenti da 3 miliardi figurano tutte le opere che la A22 progetterà lungo la propria tratta, con finanziamento integrale: tra questi, 70 chilometri di barriere anti rumore, parte delle quali già previste nel corrente piano degli investimenti e realizzate. In via di progettazione le barriere a Bolzano sud e nord. E poi, la terza corsia dinamica nella nostra regione, la terza corsia Verona-Modena, 150 milioni per il rifacimento di aree di servizio. Per quanto riguarda il canone di concessione, il protocollo di intesa firmato dai soci pubblici con lo Stato prevede 1,4 miliardi di euro in 30 anni. C’è poi la partita del finanziamento trasversale al Bbt, tra cui le tratte di accesso Fortezza-Ponte Gardena e Ora-Egna. Autobrennero verserà i 600 milioni di euro accantonati e, in base all’accordo, 34,5 milioni all’anno per 30 anni. (fr.g.)

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