BOLZANO. I soci dell’A22, respinta la linea mediatrice di Arno Kompatscher, hanno rifiutato mercoledì di firmare la proposta di accordo del governo, che aveva posto la giornata di ieri come termine ultimo. «Un testo inaccettabile», è stata la sintesi dei soci, di fronte a richieste di accantonamento e versamenti allo Stato per centinaia di milioni di euro. Scaduto l’«ultimatum» di Roma, ieri la trattativa sembra essere ripartita. Alexander Steiner, direttore generale della Provincia di Bolzano, ha presentato all’organismo tecnico del Cipe il documento elaborato dai soci dell’A22 e firmato da Kompatscher. «Il documento elenca una decina di punti che i soci della Autobrennero ritengono indispensabili per concludere l’accordo sulla gestione dell’A22», riferisce Steiner, «Posso dire che l’incontro è andato bene: su alcuni punti c’è una apertura, su altri servirà una trattativa, altri temi riguardano l’autorità dei trasporti. Ci vedremo ancora il 5 marzo. Ho chiarito che è interesse di tutti arrivare bene alla fine di questa partita, ma siamo sedici soci pubblici, non è semplice trovare la mediazione che vada bene a tutti». L’alternativa è la gara.