Abruzzesi altoatesini, festeggiati i 25 anni dell’associazione 

Oltre 300 soci e nessun contributo pubblico: un sodalizio attivo a radicato. Ricordato il partigiano Ubaldo Natale



BOLZANO. La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, ha festeggiato recentemente a Bolzano i suoi venticinque anni di attività culturale e di protezione sociale per i suoi 304 iscritti. Il sodalizio è membro del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo con sede a Pescara. La scelta di stabilire a Bolzano la sede regionale del sodalizio, fu in passato dettata da problemi logistici e da una maggiore presenza di abruzzesi residenti in questa città, di cui molti insegnanti, imprenditori, militari, e in buona parte ex minatori nelle Miniere di Monteneve in alta Val Ridanna un tempo le miniere più alte d’Europa che venivano preferite dagli abruzzesi in alternativa a quelle più lontane del Belgio. Numerose sono le attività culturali e ricreative che vengono svolte nel corso dell’anno, tra le maggiormente significative il “Natale Abruzzese” e il “Premio Culturale Internazionale Abruzzo Trentino Alto Adige” giunto alla sua 25esima Edizione. Giova ricordare che l’associazione non beneficia di contributi pubblici, ma vive delle sole quote sociali e oblazioni dei soci, mentre il merito di una gestione oculata va al segretario Generale Paolo Lucci, colonna portante del sodalizio. L’incontro commemorativo ha visto riuniti i soci in una cena a base di pesce proveniente da Vasto, preparato con rara perizia secondo la ricetta abruzzese dallo Chef Luca Erioldi coadiuvato dal cuoco Luigino Villalta che hanno riscosso il plauso dei partecipanti in particolare dai palati più raffinati. L’incontro è stato organizzato dai soci Vittorio Ambrosini, Elisabetta D’Aurelio, Marina Di Marino, Jonne Racanè, Fabio Giovannucci, Giovanna Rizzon, Mario Timperio e Emanuele D’Aurelio, mentre ospiti d’onore della serata sono stati i fratelli Mariella e Stefano Natale figli di Ubaldo Natale di Torricella Peligna (scomparso nel 2008), combattente per la libertà che fu tra i partigiani più attivi della Brigata Maiella. Con i figli e le rispettive famiglie, anche la moglie Marina.













Altre notizie

Attualità