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Accattonaggio, in arrivo nuove regole contro gli abusi

BOLZANO. È in arrivo un nuovo giro di vite sull’accattonaggio in città. Dopo le ordinanze firmate dall’ex sindaco Luigi Spagnolli, il commissario straordinario Michele Penta starebbe valutando di...



BOLZANO.

È in arrivo un nuovo giro di vite sull’accattonaggio in città. Dopo le ordinanze firmate dall’ex sindaco Luigi Spagnolli, il commissario straordinario Michele Penta starebbe valutando di intervenire sul regolamento della polizia municipale, per rendere più stringenti le possibilità di intervento da parte dei vigili. L’anticipazione arriva dall’ex consigliere Claudio Della Ratta (Psi), che giovedì ha incontrato Penta. Dall’appuntamento, chiesto per un problema specifico, è scaturita una ampia chiacchierata sulla città. Risale a giugno l’ultima ordinanza contro l’accattonaggio molesto. Il provvedimento, firmato da Spagnolli, prevede il divieto di questua a una distanza minima di 5 metri dai bar e di 3 metri dai negozi. Nella modifica al regolamento di polizia municipale dovrebbero sparire le distanze minime. Sottolinea Della Ratta: «Il Commissario è attivo e motivato nel risolvere alcune situazioni rimaste per troppo tempo a giacere anche per veti politici contrapposti, in modo di permettere al sindaco che prenderà a giugno il suo posto di trovare la strada quanto più possibile appianata. Ha finalmente varato il regolamento delle associazioni, fermo da troppo tempo nei cassetti. Ha sbloccato l’impasse sullo stadio Druso, ottenendo ulteriori finanziamenti, per farlo diventare uno stadio provinciale. E’ riuscito a mettere in sicurezza i servizi, grazie al recupero di parte dei fondi relativi alla spesa corrente, in passato decurtati dai tagli alla finanza locale. Si impegnerà per lo sviluppo dell’areale ferroviario (per avere una visione d’insieme, si è recato presso le passeggiate a ridosso dell’albergo Eberle). Abbiamo a lungo parlato del progetto Benko, che ha studiato a fondo». Penta ha ricevuto ieri l’ex consigliere Rudi Benedikter (Projekt Bozen), che ha presentato al commissario alcuni temi chiave urbanistico-ambientali, dal cantiere infinito dei Gostner sul Guncina, all’utilizzo dei fondi legati alla centrale di S. Antonio, al rumore provocato dal poligono in zona S. Maurizio.













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