Accesso per disabili in corso Libertà: basta il contrassegno

Poletti: zone a traffico limitato, unico onere per gli invalidi «Assurdo che il Comune imponga di telefonare ai vigili»



MERANO. Non c'è nulla ancora di pratico, visto che non vi sono ancora provvedimenti in atto, ma l'idea che circola in Comune sulle nuove regole d'accesso per i portatori di handicap motorizzati in corso Libertà superiore non sembrano convincere i diretti interessati e in particolare il rappresentante della loro protesta, Corrado Poletti. Secondo i piani dell'amministrazione, il divieto di accesso dei mezzi muniti di contrassegno-disabili, affossato da un'ordinanza del Commissariato del governo, verrebbe annullato ma i disabili prima di entrare nel tratto del corso interessato, quello fra piazza Teatro e piazza della Rena, sarebbero comunque obbligati a comunicare telefonicamente il transito ai vigili urbani.

«La normativa vigente - afferma Poletti - così come per altro sentenziato dalla Cassazione, prevede che la persona invalida possa servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo in zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno».

Niente telefonata, dunque. E allora dove fonda le proprie ragioni l'ipotesi avanzata dall'amministrazione comunale? Continua Poletti: "Nel merito dell’ipotesi che a ogni ingresso di persone già di per se autorizzate dal legislatore a entrare nell’area pedonale, esse debbano scomodarsi a fare una telefonata ai vigli urbani, mi chiedo quale possa essere il senso di tale chiamata, che non solo fa perdere tempo al cittadino avente diritto, ma anche all’operatore del comando di polizia municipale, che di fatto si troverebbe a dare una risposta scontata dal codice della strada, e che non potrebbe essere altro che positiva. O forse tale scomoda incombenza vorrebbe avere come scopo quello di complicare la vita di chi la vita la ha già di per sé complicata, magari trovando le linee occupate, o il piantone momentaneamente non disponibile, il tutto allo scopo di disincentivare gli utenti alla trafila fastidiosa e, lasciatemelo dire, inutile? Se il motivo è quello di disincentivare i soliti furbetti, non è con azioni illegittime che si sconfigge il meccanismo, ma con azioni sul territorio fatte dagli agenti, che come in ogni parte del mondo effettuano controlli sulle autovetture in transito o in sosta".

Poletti allarga il discorso alla segnaletica stradale, "che dovrebbe a rigor di logica, di codice della strada ma soprattutto di sensibilità verso la categoria, essere adattata su tutti i cartelli che prevedono autorizzazioni di transito». (sim)













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