BOLZANO. Sarà il dottor Michele Piccolin a verificare le condizioni psichiche dell’uomo che , ad una fermata dell’autobus a Brunico, accoltellò nei mesi scorsi il figlio di 17 anni, ferendolo gravemente.

Il ragazzo venne trasportato all’ospedale in pericolo di vita e si salvò dopo un lungo periodo di cure. Il padre (che non avrebbe potuto avvicinarsi ai famigliari per una precedenza disposizioni giudiziaria) si trova tutt’ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

Ieri il giudice Walter Pelino ha disposto una perizia psichiatrica sull’indagato. Per l’accoltellatore la Procura ha chiesto di procedere con rito immediato ma il giudice intende , entro poche settimane, verificare le condizioni mentali dell’uomo. In particolare il dottor Piccolin dovrà fornire indicazioni importanti sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto, sulla capacità dello stesso di seguire con lucidità il processo che lo riguarda e sull’effettiva pericolosità sociale del detenuto che per il momento resta in carcere.

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