TRIBUNALE

Accoltellò il figlio, patteggia 5 anni per tentato omicidio

Una volta scontata la pena, l'uomo dovrà anche restare trre anni in una struttura di cura in quanto una perizia nei ha conclamato la pericolostà sociale



BOLZANO. L'uomo che lo scorso anno si avvicinò al figlio  in attesa di un autobus alla periferia di Brunico accoltellandolo alla schiena, ha patteggiato stamane una condanna a 5 anni di reclusione con l'accusa di tentato omicidio. Il giudice Walter Pelino ha accolto la proposta di patteggiamento dell'avvocato difensore imponendo però una misura di sicuirezza che scatterà solo a conclusione del periodo detentivo.  Come si ricorderà il figlio (che oggi non era presente in aula)  venne colpito con due fendenti alla schiena e rimase a lungo in pericolo di vita per alcune gravi lesioni ad un rene. All'epoca il ragazzo ere minorenne in quanto 17enne, Nel corso dell'inchiesta l'imputato venne sottoposto a perizia psichiatrica. L'imputato risultò affetto da  una grave forma di depressione che ha portato ora  al riconoscimento in sede processuale della semi infermità mentale. L'aggressore venne però giudicato socialmente pericoloso e proprio per questo in fase di patteggiamento sono stati imposti tre anni in casa di cura oltre alla detenzione in carcere per 5 anni.  Il giudice Walter Pelino ha ritenuto congrua la pena di 5 anni considerando le riduzioni per le attenuanti generiche, la semi infernità mentale e l'ulteriore sconto per il rito. Il caso giudizioario non sembra però chiuso. L'avvocato Nicola Nettis, patrocinatore di parte civiole per conto della famiglia e del figlio, ha accettato solo a titolo di acconto l'offerta risarcitoria del padre di appena 5 mila euro. E' dunque molto probabile che il ragazzo e la famiglia  promuova una causa civile posto che il risarcimento richiesto era stato di 80 mila euro per il figlio accoltellato e di 20 mila euro per la madre.   













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