Achammer duro: «Dico no alla Lega Siamo all’opposto»

Oggi la direzione della Svp per discutere dei tre ballottaggi L’Obmann: «Dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato»



BOLZANO. Con Merano diventano otto. Otto i sindaci persi dalla Svp in queste elezioni comunali. E Merano fa male. «Sconfitta dolorosa», racconta Philipp Achammer, l’Obmann che non nasconde lo shock. Gerhard Gruber era stato scelto con le primarie della Svp, strumento democratico per eccellenza. È stato trafitto dal 60,7 per cento del borghese verde Paul Rösch. A Bolzano la Svp ha partecipato alla conferma di Spagnolli, ma quanti timori alla vigilia. «Non sottovalutate il risultato di avere ottenuto un terzo mandato», ammonisce il vicesindaco Klaus Ladinser. A Laives la Svp blockfrei ha dato una mano ad eleggere il candidato di centrodestra Christian Bianchi. In tutti i tre Comuni la costruzione della maggioranza è in salita. Nella Svp inizia oggi, con la Parteileitung, l’autocoscienza sugli errori commessi. «Quando i risultati non arrivano, bisogna chiedersi perché», anticipa il presidente Arno Kompatscher, «Sulle coalizioni la palla è nelle mani dei tre sindaci. La proposta spetta a loro, noi la valuteremo». Kompatscher ribadisce il veto sulla Lega: «Non è più la Lega di Maroni. Abbiamo grandi difficiltà con un partito xenofobo e anti europeo». Abbiamo intervistato Achammer.

Obmann, cosa è successo a Merano?

«Siamo di fronte a un risultato netto. È probabile che Rösch abbia incassato voti che al primo turno erano andati alla Svp. Dobbiamo capirne i motivi. Certo Rösch è stato un candidato aperto e carismatico».

Come vi muoverete?

«Vogliamo capire quali sono le intenzioni del nuovo sindaco di Merano e verificare se esistono punti di incontro per andare avanti. La Svp è sempre a favore della collaborazione. Di certo non la escludiamo a priori. Siamo un partito che si prende le proprie responsabilità, se c’è un base di fiducia e di programma».

L’Obmann di Merano Karl Zeller si dimetterà?

«Al momento non ci sono dimissioni. Sabato ho invitato i referenti di tutti i gruppi locali. Sarà importante confrontarci con loro: perché abbiamo perso otto sindaci? Voglio sentire questo dalla base, dopo si adotteranno le misure».

Metterà a disposizione anche il suo mandato?

«Ogni posizione può essere messa in discussione, perché è più importante il bene del partito. Dobbiamo capire cosa è successo e cosa serve fare».

Come vi muoverete su Bolzano?

«La strada da prendere dipende molto da Spagnolli. Ci si confronterà con diverse forze, ma è importante avere una coalizione stabile».

La Lega?

«La linea ufficiale della Lega non mi è piaciuta».

A Laives farete una alleanza con il centrodestra di Bianchi, Lega compresa?

«La collaborazione non è scontata. Dipende dalle proposte del sindaco Bianchi». (fr.g.)

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