LAIVES. La qualità dell'acqua che sgorga dai rubinetti domestici di Laives è di buona qualità. Quella che arriva dalle due sorgenti di La Costa-Seit, alle spalle di Pinet, è anche la migliore in assoluto perché presenta la "durezza" minore rispetto a quella pompata da altre fonti.

Questi dati e molte altre curiosità ancora, verranno illustrate dai responsabili del cantiere comunale durante le due giornate dedicate espressamente all'acqua di Laives e al suo sistema di approvvigionamento e distribuzione, in programma questo fine settimana, ossia venerdì 17 e sabato 18 ottobre.

Nello specifico, venerdì 17 ottobre alle ore 20, presso il teatro Gino Coseri, avrà luogo una conferenza di approfondimento a cura di Heinrich Filippi del cantiere comunale e Sonja Abrate, consulente ambientale di Ökoinstitut.

Sabato invece, porte aperte dalle 9 alle 12 con visita ad alcune delle sorgenti che forniscono l'acqua potabile all'acquedotto di Laives.

Sempre sabato, a San Giacomo, conferenza alle ore 15 in teatro per le spiegazioni e poi visita guidata al pozzo che si trova in via Maso Hilber, accanto alla scuola materna italiana e poi, verso le ore 17, una breve camminata fino allo storico serbatoio che si trova poco sopra San Giacomo.

L'approvvigionamento e la distribuzione dell'acqua potabile è uno di quei settori tanto discreti quanto strategici per ogni comunità: "A Laives - spiega proprio Heinrich Filippi, responsabile del cantiere comunale - vengono consumati mediamente ogni anno due milioni di metri cubi d'acqua potabile, acqua che proviene da due sorgenti a La Costa-Seit; quattro pozzi a Laives e due pozzi anche a San Giacomo”.

Quest'acqua viene quindi accumulata nel serbatoio sopra Laives e poi distribuita attraverso una cinquantina di chilometri di tubazioni principali, cui vanno aggiunte poi quelle delle utenze private.

“A proposito, il 20 di questo mese dovrebbero iniziare anche i lavori di costruzione del serbatoio in caverna alle spalle della città, un serbatoio dalla capacità di 2.140 metri cubi, che è altra cosa rispetto al vecchio da 580 metri cubi di capienza".

Naturalmente, grande attenzione viene riservata alla qualità e alla salubrità dell'acqua potabile e, infatti, i controlli sono costanti e diversificati.

"Si - continua Filippi - questi controlli sono affidati a tre enti distinti: Comune, Asl e Provincia e in buona parte vengono effettuati senza preavviso. Come detto, non abbiamo problemi in tal senso e anzi, dal punto di vista organolettico, l'acqua di Laives può considerarsi di buona qualità, con quella delle due sorgenti di Pineta che avendo minore grado di durezza, è ritenuta anche tra le migliori disponibili". Questo fine settimana dunque, ci sarà la possibilità di effettuare un affascinate viaggio nel mondo dell'acqua, andando a visitare le fonti stesse dalle quali sgorga abbondante da tantissimi anni dopo avere attraversato le viscere della terra per purificarsi. Quindi vedere da vicino anche le sofisticate tecnologie con le quali questa preziosa risorsa naturale viene raccolta, analizzata e incanalata verso i centri abitati per essere messa a disposizione di tutti. Servirà anche per rendersi conto che l'acqua è un bene estremamente prezioso, da difendere e non sprecare.

©RIPRODUZIONE RISERVATA