Addio a Carla Hell, la forza e la passione di fare impresa

Ortisei. L’albergatrice è morta stroncata da una malattia Era moglie del giornalista Ennio Chiodi. Lunedì i funerali


di Daniela Mimmi


ORTISEI. Carla Hell la sua ultima battaglia l'ha combattuta fino alla fine. Come ha sempre fatto. Con tenacia, determinazione e tanto coraggio, quando il coraggio le scivolava via tra le mani. Come ha fatto da quando è morto papà Giorgio, su una strada di Ortisei, in modo inaspettato, anche lui troppo giovane. Carla ha preso in mano le redini della sua azienda, l’hotel Hell a Ortisei, quando era ancora troppo giovane e forse anche impreparata al ruolo che d'un tratto ha dovuto assumere. Si è rimboccata le maniche e si è data da fare per farla crescere.

Nel suo albergo lei c'era sempre, per tutti, 24 ore su 24. Faceva la direttrice, la contabile, gestiva le prenotazioni, e faceva anche, all'occorrenza, la cuoca. Anche perché, quando lei entrava in cucina, gli ospiti e gli amici sapevano che avrebbero mangiato molto bene.

Carla se ne è andata giovedì sera nel servizio hospice e cure palliative all’ospedale di Bolzano, accudita da medici e infermieri che hanno saputo assicurarle una fine dignitosa, senza dolore, si potrebbe dire serena, se mai può essere serena la morte di una persona vitale di 59 anni.

Carla ha combattuto per più di un anno, da quando, prima del Natale 2015, le era stato diagnosticato un tumore. Lei ne ha preso atto e coscienza, con apparente distacco. Nominava la sua malattia come in pochi riescono a fare e sapeva che la sua lotta sarebbe stata lunga e dura. La più dura di tutta la sua vita.

Ha fatto tutto quello che poteva fare, soprattutto al San Raffaele di Milano, uno dei centri oncologici all’avanguardia non solo in Italia, ma anche in quello di Bolzano, sempre accudita e sostenuta dal marito Ennio Chiodi, che, durante tutta la malattia, si è dedicato solo a lei. Tante operazioni, tante camere d'ospedale, tanti cicli di chemio, con tutto quello che comporta: il dolore, i dolori, la mancanza di forze, la perdita dei capelli, cosa di cui lei, tipica pratica donna gardenese, non si preoccupava più di tanto. Aveva altre priorità: mandare avanti l'albergo, coccolare gli ospiti, farli sentire bene. E seguire il marito e i figli. Giorgio, il più grande, è titolare dell'impresa di produzioni televisive Nibla. Il più piccolo, Luca, studente in ingegneria navale a Trieste, al momento sostituisce la mamma nella gestione dell'hotel. E poi Ennio, l'amore della sua vita, sposato 35 anni fa. Giornalista prima alla Rai di Bolzano, poi alla direzione del TG di Rai3 a Roma, tra le tante altre cose, e anche per un certo periodo collaboratore del nostro giornale. Saranno loro, con i parenti, i tanti amici e i tanti gardenesi che l'anno conosciuta, amata e rispettata, a dare l'ultimo addio a Carla lunedì, dalle 14, nel rispetto del rito tradizionale gardenese.

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